L’appello di Francesco: proteggere i bambini e sostenere le vocazioni

Le parole pronunciate il 18 novembre, al termine della catechesi generale in piazza San Pietro: «Anteporre a ogni criterio il bene dei piccoli»

 

«È un dovere di tutti proteggere i bambini e anteporre ad ogni altro criterio il loro bene, affinché non siano mai sottoposti a forme di servitù e maltrattamenti». Lo ha detto questa mattina, mercoledì 18 novembre, Papa Francesco, al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro. Il pontefice ha ricordato l’imminente appuntamento con la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, il 20 novembre, e ha espresso l’auspicio che «la comunità internazionale possa vigilare attentamente sulle condizioni di vita dei fanciulli, specialmente là dove sono esposti al reclutamento da parte di gruppi armati; come pure possa aiutare le famiglie a garantire ad ogni bambino e bambina il diritto alla scuola e all’educazione».

Francesco ha ricordato anche un altro appuntamento: il 21 novembre, anniversario della Presentazione di Maria al Tempio, giornata dedicata alla vita consacrata. «Ringraziamo il Signore – ha detto – per il dono della vocazione degli uomini e delle donne che, nei monasteri e negli eremi, hanno dedicato la loro vita a Dio. Affinché le comunità di clausura possano compiere la loro importante missione, nella preghiera e nel silenzio operoso, non facciamo mancare la nostra vicinanza spirituale e materiale».

18 novembre 2015