L’appello di Francesco per la Siria
Al termine del Regina Coeli, l’invito a «rispettare la cessazione delle ostilità e rafforzare il dialogo», insieme agli auguri per la Pasqua d’Oriente
Al termine del Regina Coeli, l’invito a «rispettare la cessazione delle ostilità e rafforzare il dialogo», insieme agli auguri per la Pasqua d’Oriente
«Ricevo con profondo dolore le drammatiche notizie provenienti dalla Siria, riguardanti la spirale di violenza che continua ad aggravare la già disperata situazione umanitaria del Paese, in particolare nella città di Aleppo, e a mietere vittime innocenti, perfino fra i bambini, i malati e coloro che con grande sacrificio sono impegnati a prestare aiuto al prossimo». Al termine della preghiera del Regina Coeli di ieri, domenica 1° maggio, in piazza San Pietro, Francesco è tornato a rivolgere l’attenzione al conflitto che insanguina la Siria, rinnovando il suo appello a «rispettare la cessazione delle ostilità e a rafforzare il dialogo in corso, unica strada che conduce alla pace».
Davanti ai fedeli che affollavano piazza San Pietro, subito prima il Papa aveva rivolto un «cordiale pensiero ai nostri fratelli delle Chiese d’Oriente che celebrano quest’oggi la Pasqua. Il Signore risorto rechi a tutti i doni della sua luce e della sua pace». L’augurio: «Christos anesti!».
2 maggio 2016