L’appello di Francesco: «Pace giusta per palestinesi e israeliani»

Al termine dell’udienza generale, nel saluto ai fedeli di lingua italiana, l’esortazione a pregare per i poli che soffrono. «La guerra è sempre una sconfitta, non dimentichiamolo»

«Pensiamo e preghiamo per i popoli che soffrono la guerra». Al termine dell’udienza generale di questa mattina, 8 novembre, in piazza San Pietro, nel saluto ai fedeli di lingua italiana il Papa ha rinnovato il suo appello: «Non dimentichiamo la martoriata Ucraina e pensiamo al popolo palestinese e israeliano. Che il Signore ci porti a una pace giusta».

Nel pensiero e nella preghiera del pontefice, anzitutto i più deboli e indifesi. «Si soffre tanto – ha ricordato -: soffrono i bambini, soffrono gli ammalati, soffrono i vecchi e muoiono tanti giovani. La guerra – ha ribadito – sempre è una sconfitta, non dimentichiamolo: sempre è una sconfitta».

Al termine, dopo il saluto ai gruppi italiani presenti in piazza, ai giovani, agli anziani, ai malati e ai novelli sposi, Francesco ha ricordato anche che domani, 9 novembre, «celebreremo la festa liturgica della dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano: è la cattedrale di Roma, la cattedra del Papa come Vescovo di Roma. Questa ricorrenza susciti in ciascuno il desiderio di diventare pietre vive nel servizio del Signore», ha auspicato, prima di concludere con la benedizione.

8 novembre 2023