L’appello di Francesco: «Non chiudere le porte ai rifugiati»

In vista della Giornata mondiale, il 20 giugno, il Papa ha invitato a chiedere perdono per quanti rifiutano accoglienza

In vista della Giornata mondiale, il 20 giugno, il Papa ha invitato a chiedere perdono per quanti rifiutano l’accoglienza. «Preghiamo perché siano rispettati nella dignità»

Dopo aver ricordato l’ormai imminente pubblicazione dell’enciclica «sulla cura della “casa comune” che è il creato», attesa per domani, giovedì 18 giugno, al termine dell’udienza generale di questa mattina in piazza San Pietro Francesco è intervenuto sul tema dell’accoglienza dei rifugiati, in vista della Giornata mondiale promossa dalle Nazioni Unite, che ricorre sabato 20 giugno.

«Invito tutti – le parole del pontefice – a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono le porte a questa gente che cerca una famiglia, che vuole essere custodita». Parole pronunciate a braccio, al termine della catechesi, che ricordano altri appelli più volte pronunciati da Francesco. «Preghiamo – ha aggiunto – per tanti fratelli e sorelle che cercano rifugio lontano dalla loro terra, che cercano una casa dove poter vivere senza timore, perché siano sempre rispettati nella loro dignità».

Da ultimo, un incoraggiamento all’opera di quanti «portano loro un aiuto» e l’auspico che la comunità internazionale «agisca in maniera concorde ed efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate».

17 giugno 2015