L’appello del Papa per «i popoli che soffrono a causa della guerra»
Al termine dell’udienza generale, il ricordo di Ucraina, Palestina, Israele «e tanti altri». Vicinanza alle vittime delle mine antiuomo, nel 25° della Convenzione sull’interdizione
«Cari fratelli e sorelle, non dimentichiamo i popoli che soffrono a causa della guerra: Ucraina, Palestina, Israele e tanti altri». È l’invito rivolto questa mattina, 28 febbraio, da Papa Francesco nel saluto ai pellegrini di lingua italiana che, come consuetudine, conclude l’appuntamento dell’udienza generale del mercoledì. «Preghiamo per le vittime dei recenti attacchi contro luoghi di culto in Burkina Faso – ha aggiunto -; come pure per la popolazione di Haiti, dove continuano i crimini e i sequestri delle bande armate».
Francesco ha ricordato quindi anche l’appuntamento del prossimo 1° marzo, 25° anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione sull’interdizione delle mine antipersona, che «continuano a colpire civili innocenti, in particolare bambini, anche molti anni dopo la fine delle ostilità», ha sottolineato. Assicurando la sua vicinanza «alle numerose vittime di questi subdoli ordigni, che ci ricordano la drammatica crudeltà delle guerre e il prezzo che le popolazioni civili sono costrette a subire», il pontefice ha ringraziato «tutti coloro che offrono il loro contributo per assistere le vittime e bonificare le aree contaminate. Il loro lavoro – ha affermato – è una risposta concreta alla chiamata universale ad essere operatori di pace, prendendoci cura dei nostri fratelli e sorelle».
28 febbraio 2024