L’appello del Papa per la prevenzione della tratta e l’assistenza alle vittime

Alla vigilia della Giornata mondiale di preghiera e riflessione, al termine dell’udienza generale Francesco ha rivolto il suo invito a «unire le forze» nella lotta contro «questa piaga vergognosa»

«Invito tutti, cittadini e istituzioni, a unire le forze per prevenire la tratta e garantire protezione e assistenza alle vittime». Al termine dell’udienza generale di questa mattina, mercoledì 7 febbraio, in aula Paolo VI, Papa Francesco ha rivolto il suo appello in vista della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta, che si celebra l’8 febbraio, memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita.

Il tema di quest’anno, ha ricordato il pontefice, è “Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!”. «Avendo poche possibilità di canali regolari, molti migranti decidono di avventurarsi per altre vie, dove spesso li attendono abusi di ogni genere, sfruttamento e riduzione in schiavitù – la denuncia di Francesco -. Le organizzazioni criminali, dedite alla tratta di persone, usano queste rotte migratorie per nascondere le proprie vittime tra i migranti e i profughi».

Prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana, che come consuetudine concludono l’appuntamento del mercoledì, il Papa ha esortato: «Preghiamo, tutti, affinché il Signore converta il cuore dei trafficanti – è brutta parola questa, trafficanti di persone – e dia la speranza di riacquistare la libertà a quanti soffrono per questa piaga vergognosa».

7 febbraio 2018