L’Aipd: gratitudine a Napolitano per il sostegno all’integrazione

Nel giorno della rinuncia all’incarico, l’Associazione italiana persone down ricorda il sostengo del presidente della Repubblica ai progetti di inclusione lavorativa  portati avanti in questi anni: nel suo mandato incentivati gli stage al Quirinale

Anche l’Associazione italiana persone down (Aipd) si unisce al coro di ringraziamenti per il presidente Giorgio Napolitano nel giorno delle sue dimissioni. In particolare, dichiara in una nota il presidente Mario Berardi, «lo ringraziamo per aver creduto fortemente nei progetti di inclusione lavorativa delle persone con sindrome Down, aprendo il Quirinale per offrire loro la possibilità di lavorare nei giardini presidenziali, nelle cucine, nella biblioteca e nella tenuta di Castel Porziano». Napolitano infatti, negli anni del suo mandato, ha continuato la tradizione del predecessore Carlo Azeglio Ciampi di «sensibilità e apertura al mondo della disabilità», manifestando particolare attenzione al tema dell’integrazione, anche in occasione delle celebrazioni del 3 dicembre, Giornata internazionale della disabilità.

La collaborazione tra Quirinale e Aipd, attiva dal 1999, riferiscono dall’associazione, ha visto dal 2006 la crescita di una sinergia che ha portato quasi 300 persone con sindrome Down a vivere brevi esperienze di lavoro, «utili e importanti come orientamento nell’acquisizione di competenze preziose per entrare nell’età adulta». In particolare sono state 30 le sezioni dell’associazione coinvolte. «Per le persone con sindrome Down coinvolte – rileva ancora Berardi – l’esperienza di lavoro è stata ulteriormente significativa proprio per il contesto di grande prestigio nel quale sono stati accolti e formati».

I primi stage, in gruppi di 8/10 persone, della durata di una settimana, sono stati avviati nel 1999 nei giardini del Quirinali. I ragazzi poi, sempre accompagnati da due tutor Aipd, si sono succeduti negli anni come giardinieri fino al 2011. Non solo: dal 2009 è stata offerta dal Quirinale la possibilità di effettuare brevi stage anche nelle cucine e nella biblioteca. Da ultimo, nel 2013 è stato effettuato anche uno stage da reporter nella tenuta di Castel Porziano.

14 gennaio 2015