L’Acr dal Papa per gli auguri di Natale e compleanno
Francesco ha ricevuto una delegazione dei piccoli di Azione cattolica, che ha ringraziato per il loro impegno «in favore dei migranti»
Nel giorno dei suoi 79 anni, Francesco ha ricevuto una delegazione dei piccoli di Azione cattolica, che ha ringraziato per l’impegno «in favore dei migranti»
Sono arrivati da 12 diocesi d’Italia i ragazzi dell’Azione cattolica che ieri, giovedì 17 dicembre, hanno postato a Francesco gli auguri di tutta l’associazione per il Natale e per i suoi 79 anni. Un appuntamento tradizionale, per l’Acr, nell’approssimarsi delle feste natalizize, al quale hanno preso parte quest’anno i piccoli dell’associazione provenienti da Anagni-Alatri, Loreto, Cuneo, Imola, Lodi, Lucera-Troia, Massa Marittima-Piombino, Piana degli Albanesi, San Marco Argentano-Scalea, Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, Termoli-Larino, e Udine. Con loro, i loro educatori, il presidente nazionale dell’associazione Matteo Truffelli, l’assistente ecclesiastico generale il vescovo Mansueto Bianchi, la responsabile nazionale Acr Anna Teresa Borrelli, l’assistente centrale Acr, don Marco Ghiazza, i consiglieri nazionali Acr e i collaboratori dell’Ufficio centrale.
Hanno accolto il Papa con una torta, quindi a nome di tutti Teresa Rivola (7 anni), della diocesi di Imola, ha letto un messaggio di auguri nel quale tutti i rgazzi hanno rinnovato il loro impegno a pregare per il Papa e il loro desiderio di bene per lui che, con il suo amore e la sua semplicità, parla dritto al profondo del loro cuore. Al termine, gli hanno consegnato un dono: lenzuola, asciugamani, coperte e altri beni di prima utilità destinati alla “Casa Dono di Misericordia” da lui voluta per l’accoglienza dei senzatetto.
Si è rivolto direttamente ai piccoli, Francesco, ringraziandoli per l’impegno a favore de migranti in arrivo nel territorio della diocesi di Agrigento: l’iniziativa annuale di solidarietà che accompagna il mese di preghiera e riflessione sulla pace, come ogni gennaio, che quest’anno ha il tema “La Pace è di casa”. Un’iniziativa «molto buona», l’ha definita, «che darà una mano a quella comunità impegnata in modo esemplare nell’accoglienza di tanti fratelli e sorelle che arrivano carichi di speranze ma anche di tante ferite e tante necessità, in cerca di pace e di pane. Voi – ha incalzato il pontefice – potete dare un contributo speciale a questa iniziativa, con il vostro entusiasmo e la vostra preghiera, che vi consiglio di accompagnare con qualche rinuncia, per condividere il necessario con altri ragazzi che ne sono privi».
Ai “grandi” dell’associazione, poi, il Papa ha rinnovato il suo grazie «per l’impegno con cui si dedicano alla vostra educazione cristiana». Sono molti, ha evidenziato, i bambini e i ragazzi che, «grazie alla vostra associazione, hanno la possibilità di conoscere più da vicino Gesù, e sono aiutati a vivere il Vangelo in famiglia, a scuola, in parrocchia, nello sport». Partecipando all’Acr, «si sentono più coinvolti nella Chiesa, sentono che Gesù non è lontano, ma è vicino, in mezzo noi, e questo dà tanta gioia! E così partecipate meglio al catechismo e alla Messa, imparate a leggere e seguire il Vangelo, e piano piano diventate anche voi missionari, cioè capaci di portare Gesù agli altri».
Da ultimo, Francesco ha fatto riferimento al motto del cammino formativo dell’Acr per quest’anno: “Viaggiano verso Te”. «Molto bello – ha commentato -. È vero: siamo tutti in viaggio verso il Signore, ma tanti non ci pensano. Invece voi volete vivere pienamente questo viaggio». Ma che cosa significa «viaggiare verso il Signore»? La risposta di Francesco: «Significa percorrere la strada del bene, non quella del male; la strada del perdono, non quella della vendetta; la strada della pace, non quella della guerra; la strada della solidarietà, non quella dell’egoismo».
18 dicembre 2015