L’Acr in carovana dal Papa, a sostegno dell’Iraq

"Scatta la pace" lo slogan dell'iniziativa, che vedrà bambini e ragazzi dell'Azione cattolica in cammino dalla Chiesa Nuova a San Pietro per l'Angelus. L'aiuto ai piccoli disabili di Erbil

Tra slogan e preghiere, sarà il grido di tanti bambini e ragazzi a levarsi nelle strade e in piazza San Pietro domenica prossima, 28 gennaio: torna infatti la Carovana della pace, il tradizionale appuntamento diocesano dell’Azione cattolica dei ragazzi di Roma. «I più piccoli saranno i veri protagonisti – spiega Chiara Di Ianni, responsabile dell’Acr -: inneggiando alla pace, si faranno promotori di un cambiamento di valori davvero necessario». 

Il festoso pellegrinaggio verso l’incontro con il Papa per la recita dell’Angelus inizierà alle 8.30 a piazza della Chiesa Nuova: «Cominceremo la giornata insieme celebrando la Messa a Santa Maria in Vallicella – chiosa l’assistente diocesano dell’Acr don Alfredo Tedesco -, poi ci metteremo in cammino verso San Pietro per pregare con il Santo Padre». Francesco accoglierà in particolare due “accierrini” che leggeranno un messaggio di pace facendo poi volare i due palloncini bianchi che da qualche anno sostituiscono le colombe.

Oltre a essere una testimonianza contro ogni forma di sopraffazione, la Carovana della pace «vuole permettere ai nostri ragazzi di scoprirsi missionari – dice ancora Di Ianni -, prendendo a cuore il progetto di solidarietà dell’Azione cattolica italiana» che quest’anno incontra la realtà di Terre des Hommes per aiutare 200 bambini con disabilità fisiche e mentali del territorio di Erbil, in Iraq. Uno sguardo aperto sui problemi del mondo, quindi, ma anche attento alle esigenze delle persone vicine. «Siamo chiamati a testimoniare la volontà di seguire Gesù ispirandoci all’offerta semplice della vedova che dona il suo soldo – illustra don Tedesco citando il brano evangelico che guida il cammino dell’Azione cattolica in questo anno pastorale -: il Vangelo di Marco che ci guida quest’anno ci stimola ad avere la capacità fotografica dell’evangelista nel catturare quell’atto generoso e a essere noi per primi “reporter” capaci di cogliere la realtà». Da qui lo slogan dell’anno associativo e della Carovana: “Scatta la pace”, a dire che la si costruisce assieme, attraverso scelte significative maturate mettendosi in ascolto della Parola.

Un testo del Magistero caratterizza, invece, il percorso formativo che l’Ac di Roma ha pensato per i giovani dai 18 ai 30 anni: «Lo abbiamo chiamato “E gioia sia!” – spiega la presidente dell’Ac diocesana Rosa Calabria – e vuole essere l’occasione per leggere insieme la Evangelii gaudium di Papa Francesco, per provocare le nostre abitudini». Il prossimo appuntamento è per il 4 febbraio a Santa Croce in Gerusalemme alle 18 mentre il giorno dopo, alle 16.30, nel centro diocesano di via della Pigna è in calendario uno dei lunedì formativi per gli adulti: si tratterà di come vivere la spiritualità in famiglia. 

Il 3 marzo, poi, una giornata di formazione aperta a tutti presso il Seminario Maggiore: «La mattina ci guiderà nella riflessione il rettore don Gabriele Faraghini – anticipa Chiara Sancin, responsabile del settore Adulti -; nel pomeriggio è in programma una visita al Battistero». Ancora, dopo Pasqua, tre giorni di spiritualità per meditare sulla resurrezione e ancora tanti appuntamenti anche per studenti e lavoratori organizzati dai rispettivi movimenti.

24 gennaio 2018