Estrema periferia sud-est di Roma, tra borgata Finocchio e Borghesiana. All’indirizzo di via Nicotera, una scuola secondaria di primo grado nata negli anni ’50, che tra gli anni ’70 e oggi, a motivo dell’incremento demografico, ha annesso altri 4 edifici, tutti tra via di Rocca Cencia, via di Motta Camastra e via Roccaforte del Greco. È qui che venerdì scorso, 25 maggio, Papa Francesco si è recato in visita a sorpresa, alle ore 15: all’Istituto comprensivo Elisa Scala. Ad accoglierlo, la dirigente scolastica Claudia Gentili e centinaia di ragazzi e ragazze che si trovavano a scuola per le attività pomeridiane.

Il pontefice ha visitato con la giovane preside l’istituto, la cui storia, nell’ottobre del 2015, si intreccia con quella della famiglia Scala. Di Elisa, in particolare, che all’epoca frequentava quello che era ancora l’Istituto comprensivo di via Rocca Camastra, uccisa da una leucemia fulminante a 11 anni, mentre frequentava la prima media. «Bimba molto vivace e determinata, Elisa già a settembre di quell’anno parlava col papà e la mamma di libri e biblioteche, con espressioni che manifestano una grande maturità. Quando è mancata, è stato un desiderio naturale da parte dei suoi genitori proporre alla scuola un progetto per realizzare proprio il suo sogno, cioè di avere una sala per i libri che potesse essere utilizzata e vissuta da tutti i ragazzi», la testimonianza della preside. Pochi mesi dopo, a dicembre 2015 nasce la “Biblioteca di Elisa”, uno spazio da «riempire di libri», come avrebbe voluto lei.

“Dona un libro per Elisa”: questo l’appello con cui papà Giorgio e mamma Maria hanno avviato la raccolta di migliaia di testi, in diverse lingue e tutti con una dedica a Elisa. Oggi se ne contano più di 20mila, spediti da tutte le regioni d’Italia, dall’Europa e persino dall’Australia, tanto da entrare nel circuito delle biblioteche comunali di Roma. L’Istituto stesso, proprio da pochi mesi, ha avuto il via libera dal Comune di Roma e dal ministero dell’Istruzione per dare alla stessa scuola il nome di Elisa. Venerdì scorso, all’arrivo del Papa sono accorsi anche i suoi genitori, che con commozione gli hanno mostrato i locali della biblioteca. Francesco ha passato qualche minuto con loro, poi ha fatto la sua personale donazione alla biblioteca lasciando alcuni volumi. Ovviamente con dedica a Elisa.

28 maggio 2018