La tomba di Carlo Acutis resta aperta fino al 19 ottobre

La decisione di concedere due giorni in più, visto il grande afflusso e le molteplici richieste di visita, specie per i giorni di sabato e domenica

Due giorni in più. Visto il grande afflusso e le molteplici richieste di visita, il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino Domenico Sorrentino – d’intesa con il presidente della Fondazione del santuario della Spogliazione don Cesare Provenzi e con il rettore padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira – ha deciso di lasciare visibile il corpo del giovane beato Carlo Acutis non più fino al 17 ma fino al 19 ottobre.

«Oltre alle migliaia di devoti che, grazie al lavoro dei volontari, hanno potuto venerare ordinatamente la tomba del beato Carlo Acutis, sono già arrivate numerose richieste di gruppi per sabato e domenica prossimi – si legge in una nota della diocesi -. Pur mantenendo come da programma la celebrazione delle 10.30 di sabato 17 ottobre, la chiusura della tomba avverrà in maniera non solenne il lunedì successivo subito dopo l’Angelus».

Duplice l’obiettivo con cui si era deciso di aprire la tomba del giovane beato per 17 giorni: evitare assembramenti pericolosi nel giorno della beatificazione e dare la possibilità a più persone, e in maggiore sicurezza, di venerarne il corpo. Cosa che sta avvenendo regolarmente in questi giorni. Al momento però, si legge ancora nella nota, considerati i numeri, la pandemia in corso e il lavoro straordinario dei soli volontari, «si ritiene opportuno chiudere per riaprire definitivamente in un momento più sicuro dal punto di vista sanitario. La venerazione del beato continua tuttavia nei modi e nei tempi di apertura della chiesa di Santa Maria Maggiore dalle ore 8 alle ore 19».

15 ottobre 2020