La tappa romana della fiaccola delle Universiadi

Il passaggio per la Capitale, con la benedizione di Francesco. La porterà a Napoli don Luigi Portarulo, calciatore della Clericus Cup. Il via il 3 luglio

La fiaccola delle Universiadi arriva a Roma e riceve la benedizione del Papa nel 60esimo anniversario, all’udienza di mercoledì 12 giugno. Il traguardo è Napoli, il 3 luglio, quando inizieranno le Universiadi estive che si concluderanno il 14 dello stesso mese. Furono ideate e organizzate a Torino nel 1959 da Primo Nebiolo. Da lì è iniziato il percorso della fiaccola che è giunta a Roma da Assisi. L’ultimo tedoforo di questa tappa è don Luigi Portarulo, calciatore della Clericus cup per la squadra Romano-Vaticano: parte da Castel Sant’Angelo e raggiunge la sede del Csi in via della Conciliazione. «Ho corso come rappresentante delle Università pontificie, frequento la Lateranense. È bello che il Vaticano sia coinvolto per dire che anche i sacerdoti sono studenti, testimoniano attraverso i valori dello sport, oltre che con il ministero».

Il presidente del Csi Vittorio Bosio accoglie gli ospiti internazionali e la delegazione campana. «Partecipiamo con i volontari e abbiamo atleti che frequentano le Università con cui collaboriamo in tutta Italia. Queste Universiadi 2019 lasceranno il segno. Lo sport è un’esperienza fondamentale nel mondo universitario. Saremo sempre accanto per diffondere lo sport in modo coerente con i suoi valori educativi e formativi».

L’esperienza con il Papa è stata emozionante per il presidente Fisu (Federazione internazionale sport universitari) Oleg Matytsin «la sua benedizione è uno stimolo aggiuntivo per chi partecipa e per la Fisu. Il vero valore dello sport è unificare e creare i leader di domani. Anche la religione unisce persone di nazionalità, sesso e idee diversi. La responsabilità culturale e il rispetto sono valori portanti. Abbiamo creato qualcosa di eccezionale, di respiro internazionale in una città speciale. Spero apra gli occhi anche qualche politico». A nome del presidente Regione Lazio Nicola Zingaretti, Roberto Tavani, della segreteria politica della presidenza della Regione, sottolinea che «lo sport è un mezzo straordinario per mandare i messaggi di cui c’è bisogno: lealtà, rispetto per il prossimo, abbattimento delle barriere. Porta sviluppo migliorando l’impiantistica sportiva, creando luoghi più accessibili dove si raccoglie la comunità. Ringraziamo il Csi, la Fisu e tutti i soggetti coinvolti per averci voluto insieme. Un pensiero particolare ai volontari: un’esperienza importante per fare dello sport un motore di sviluppo per il Paese». Sono 400 i volontari coinvolti, 200 i tirocinanti delle Università.

Universiadi 2019 tappa a roma

La Città del Vaticano partecipa per la prima volta. Santiago Pérez De Camino, responsabile della sezione Chiesa e Sport del Pontificio Consiglio per i laici afferma: «In rappresentanza della Santa Sede ringrazio per aver coinvolto la Chiesa. Pio XII nel 1945 disse “Se la Chiesa è interessata dall’essere umano come può non essere interessata allo sport?”. Il Papa di recente ha ribadito: “Bisogna dare il meglio di sé con sacrificio e impegno ma non da soli”. I ragazzi possono imparare tutto questo e donarlo alla società». Il commissario straordinario delle Universiadi Gianluca Basile: «È il secondo evento sportivo per importanza dopo le Olimpiadi. Sono 128 i Paesi iscritti. Le attrezzature sportive resteranno. La Curia di Napoli partecipa con i ragazzi e il cardinale». Per Maurizio Barbieri, portavoce Unisport Roma, questo è «un evento in cui vengono ribadite identità e legalità. Una grande opportunità per i network universitari». L’ex sciatrice di fondo italiana Manuela Di Centa, campionessa olimpica ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer nel 1994, rappresenta Lorenzo Lentini, presidente del Cusi (Centro universitario sportivo italiano): «Ero una piccola atleta e gareggiavo per il Csi, come molti grandi atleti. Anche uno sportivo è universale: appartiene a tutti quelli che partecipano della sua gara. Lo studio e il movimento contribuiscono alla formazione dei giovani. Saluto i 50 Cus. Saranno la nostra squadra».

Anna Paola Voto in rappresentanza del presidente della Campania Vincenzo De Luca conclude: «Dove altri hanno rinunciato, la Campania, con le sue criticità, ha accettato. Vogliamo realizzare un grande movimento giovanile, un messaggio di pace e inclusione. La festa dell’integrazione secondo i valori dello sport». Fabio Di Nunno, dell’Ac Napoli, presenta il video. Si alternano gli atleti e immagini significative come la reggia di Caserta, Totò e Peppino, il Cristo velato, il golfo, i presepi, i delfini. L’incontro si conclude con lo scambio di doni, tra cui la prima medaglia d’oro che passa dalle mani del presidente Fisu al Commissario delle Universiadi che la consegna a Daniele Pasquini, presidente Csi Roma, per donarla a Papa Francesco.

13 giugno 2019