La Settimana Santa, qualcosa che brilla nell’abisso del male
Liberato dal corpo martoriato dall’umanità, non piegato neppure dal peccato degli uomini, Dio non è morto: rivive nel diffuso bene di tanti uomini
Liberato dal corpo martoriato dall’umanità, non piegato neppure dal peccato più grave degli uomini, Dio non è morto: rivive nell’umile e diffuso bene di tanti uomini
La croce o il sepolcro vuoto? L’ultima cena con il “fate questo in memoria di me”, con il dono di sé a ciascuno di noi nel pane di vita. Nello stesso tempo, lo sguardo, le parole di Cristo che si rivolge e, forse, incrocia lo sguardo perso di Giuda. Perché incredibile e inimmaginabile per qualsiasi re della terra, e ancor più per un tale Re, che è nientemeno che figlio di Dio, è il sottomettersi al tradimento di uno qualunque. Perché in quel Giuda si ritrovano non pochi Giuda tra noi uomini, per i quali Cristo spende anche oggi il suo sacrificio.