La scuola con le suore “della porta accanto”

Novant’anni di fondazione dell’istituto Caterina Cittadini a Val Melaina. Le iniziative e il nuovo logo dedicato. L’obiettivo della formazione integrale dei giovani

Celebrati nella giornata di ieri, 19 marzo, i 90 anni dalla fondazione della scuola “Caterina Cittadini” di Val Melaina: l’istituto paritario ha organizzato diverse iniziative per ricordare la propria storia e il proprio servizio al territorio, realizzando per l’occasione anche un logo dedicato. Al centro campeggia «la figura di una religiosa – spiega la dirigente suor Pierina Lucia Peroni – che rappresenta le prime quattro suore giunte qui a Roma dalla Lombardia il 19 marzo 1933 e tutte le sorelle che si sono avvicendate in questi anni nella nostra opera educativa, guide spirituali da cui traiamo esempio, forza ed ispirazione e alla cui protezione affidiamo costantemente il nostro quotidiano lavoro».

Alle 7 religiose che gestiscono oggi l’istituto e alla comunità educante costituita da 50 laici sono affidati circa 450 alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di secondo grado, che nel logo, dice ancora suor Peroni, «appaiono come simbolicamente avvolti in un abbraccio e sotto l’amorevole sguardo della nostra fondatrice, la beata Caterina Cittadini, e delle sue figlie». Nata a Bergamo nel 1801, orfana di madre e abbandonata dal padre a soli 7 anni, la laica al cui carisma educativo è ispirata, l’attività della scuola visse un’intensa vita cristiana nell’orfanotrofio del Conventino di Bergamo e dopo avere conseguito il diploma di maestra elementare, nel 1823 si trasferì con la sorella Giuditta nella provincia di Lecco, dove comprò uno stabile che sarà prima sede di un educandato e in seguito dell’istituto religioso delle Suore Orsoline, che oggi continuano la sua opera.

«Caterina Cittadini, che rimase sempre una laica, è il cuore pulsante della nostra scuola – sottolinea suor Peroni -, che per noi è una grande “famiglia di famiglie” stretta intorno allo stesso fuoco fatto di amore e fede, con l’obiettivo della formazione integrale dei giovani, affinché siano buoni cittadini del domani». Proprio alle famiglie è stata rivolta a ottobre una delle proposte di condivisione per la celebrazione di questo speciale anniversario, «un viaggio nei luoghi di fondazione della nostra opera, i luoghi manzoniani», racconta suor Peroni, aggiungendo che nel mese di settembre una proposta simile era stata vissuta con gli insegnanti, all’inizio del nuovo anno scolastico. In questo mese di marzo, invece, si è pensato «a un momento formativo – continua la religiosa – e sabato 18 marzo c’è stata una tavola rotonda per i genitori della scuola ma aperta anche al territorio, cui ha partecipato il vescovo del settore Nord Daniele Salera».

Ieri mattina, la Messa presieduta dal vescovo Guerino Di Tora nella parrocchia del Santissimo Redentore, a due passi dalla scuola, per dire ancora del «saldo legame con il territorio e con il tessuto sociale di cui ci sentiamo parte e che è un elemento essenziale della nostra identità e della nostra carità educativa fin dalle origini», conclude suor Peroni. In particolare, ricorda come «le nostre suore erano dette “della porta accanto”, perché concretamente bussavano alle case della gente».

20 marzo 2023