La scomparsa di don Sigurani, «vero amico dei poveri»

A ricordarlo così, l’assessore capitolino alle Politiche sociali Funari. «La sua testimonianza, esempio per lavorare ogni giorni perché nessuno sia lasciato indietro». Il documentario trasmesso da Tv2000

«Ho appreso con dolore della scomparsa di don Pietro Sigurani, rettore della basilica di Sant’Eustachio. Una vita spesa al servizio dei poveri con amore e determinazione». Sono le parole dell’assessore capitolino alle Politiche sociali e alla salute Barbara Funari, dopo la notizia della morte del sacerdote, avvenuta ieri, 4 luglio. Nella basilica, ricorda Funari, don Pietro «aveva dato vita a una vera mensa che ogni giorno offriva un pasto a circa 120 persone».

L’assessore ricorda quindi i «servizi innovativi e di prossimità sempre aperti a chiunque avesse bisogno» avviati da Sigurani, «come un centro di ascolto con assistenza legale e una “Università degli scartati”. Roma perde un vero amico dei poveri ma la sua testimonianza – assicura – ci servirà come esempio per lavorare ogni giorno perché nessuno venga escluso e lasciato indietro. Alla famiglia e alla sua comunità parrocchiale le mie più sentite condoglianze».

Anche l’emittente Cei Tv2000 ha voluto ricordare ieri sera la figura di don Pietro, trasmettendo il documentario “Senza nulla verso Cristo“. Protagonisti: Valerio, Egidio e Giorgio, tre dei senza fissa dimora che Sigurani accoglieva ogni giorno alla sua mensa e che ha accompagnato nel viaggio che li ha portati in pellegrinaggio alla Sindone. Tra giornate passate per strade e notti risolte tra stazioni e parcheggi, il documentario di Gabriele Camelo rivela le loro storie, svela le loro vite e racconta le ore e le emozioni di quell’incontro con l’immagine di un Cristo povero tra i poveri.

5 luglio 2022