La Santa Sede aderisce alla convenzione contro la corruzione

Il documento delle Nazioni Unite è stato firmato dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. Entrerà in vigore il prossimo 19 ottobre

Il documento delle Nazioni Unite è stato firmato dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. Entrerà in vigore il prossimo 19 ottobre 

La Santa Sede, anche a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, aderisce alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione. Lo ha reso noto oggi, 23 settembre, la Sala stampa vaticana, informando che «il 19 settembre 2016, presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a New York, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, ha depositato formalmente lo strumento di adesione della Santa Sede alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dall’Assemblea Generale dell’Onu il 31 ottobre 2003».

«Nell’esprimere il proprio consenso a essere obbligata da questo trattato, anche a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, la Santa Sede – prosegue la nota – ha formulato tre dichiarazioni interpretative che fanno parte integrale dello strumento di adesione». La «che prevede l’adozione di misure effettive per prevenire e contrastare i reati commessi nell’ambito della funzione pubblica», entrerà in vigore per la Santa Sede e per lo Stato della Città del Vaticano il 19 ottobre prossimo.

 

23 settembre 2016