La Russia verso la Settimana Santa
L’arcivescovo di Mosca Pezzi: «Celebrare il culmine della fede in modo speciale, da remoto ma non separatamente». Indicazioni a sacerdoti e famiglie
È indirizzata al clero, ai monaci e a tutti i fedeli la lunga lettera pastorale dell’arcivescovo di Mosca Paolo Pezzi in vista della Settimana Santa. «Le circostanze odierne – scrive il presule – ci obbligano a celebrare questo culmine della nostra fede in un modo speciale, da remoto ma non separatamente, bensì nell’unità di comunione con la Chiesa intera, con la nostra diocesi e la Chiesa in Russia». A tutti infatti è chiesta «un’impresa difficile ma necessaria: non lasciare le nostre case».
In particolare, ai sacerdoti Pezzi chiede, «per quanto possibile, di prendersi cura delle persone che sono a casa, e in particolare di organizzare le confessioni a casa». Rivolto a tutti invece, laici compresi, l’invito a «sfruttare il nostro isolamento forzato per eseguire autentici esercizi spirituali»: scandire il corso della giornata con la liturgia delle ore, organizzare in casa un angolo di preghiera («altare domestico»), seguire in streaming le celebrazioni, prendersi del tempo per riflettere personalmente sul Vangelo durante il giorno. Ancora, «pratica pia e lodevole – suggerisce l’arcivescovo – è la recita quotidiana del Santo Rosario e della Corona della Divina misericordia».
In apertura della Settimana Santa, la Messa della Domenica delle Palme, così come tutte le altre liturgie, sarà trasmessa in diretta. Per il Giovedì Santo, oltre a partecipare in streaming alla Messa del Crisma, Pezzi suggerisce di «dedicare tempo alle faccende domestiche», come pulire la casa e preparare il cibo per la tavola festiva, «in modo da non fare che i lavori assolutamente necessari durante il triduo». Dettagliate anche le indicazioni per ogni giornata, fino alla Domenica di Risurrezione e al pranzo pasquale: «Riuniti attorno alla tavola, leggete la narrazione della risurrezione dal Vangelo di Marco. Se avete l’acqua benedetta, usatela per benedire il cibo. È opportuno che il padre di famiglia o il membro più anziano facciano questo». Quindi, «trascorrete la giornata nella gioia per il Signore risorto e cantate i canti pasquali».
3 aprile 2020