La Roma del futuro: serve una cultura della competenza

In vista delle amministrative, si chiede la presenza di rappresentati che conoscano le concrete esigenze delle famiglie. L’idea di una sussidiarietà circolare

Durante i picchi pandemici appena trascorsi, nel corso dei quali eravamo relegati a un isolamento forzato, ma anche nei periodi caratterizzati da crisi economica e sociale, la comunità che ha dato maggiore “prova di resistenza”, dopo quella sanitaria, è stata la famiglia, tanto usualmente trascurata quanto fondamentale. Quest’ultima è stata da più parti definita come un vero e proprio ammortizzatore sociale in grado di colmare le lacune di un sistema di welfare disarmonico e impreparato di fronte alle emergenze inaspettate oltre che a quelle quotidiane. Una situazione che le famiglie romane sperimentano ogni giorno sulla propria pelle. Si è parlato delle famiglie come “risorse” per la crescita economica (sappiamo bene quanto le famiglie possano incidere sui consumi); come risorse per l’evoluzione culturale (in un Paese con un forte deficit demografico come il nostro, solo la presenza di nuove generazioni può garantire livelli standard di insegnamento, di occupazione e di conservazione della lingua e delle tradizioni); come, talvolta, unica risorsa per i familiari affetti da disabilità e per gli anziani; famiglia intesa come risorsa in termini di bene comune, come collante per la comunità e come generatore di preziose relazioni umane. Tutto ciò è, per la prima volta, balzato agli occhi dell’opinione pubblica: le famiglie esistono e resistono!

Ma siamo davvero certi che tutte le famiglie hanno resistito di fronte alla pandemia? A guardare anche i tanti aiuti di sussistenza, di beni primari e di orientamento chiesti direttamente al nostro Forum, purtroppo no. Infatti, soltanto le famiglie dotate di proprie “risorse interne” quali ad esempio le reti familiari, un lavoro con uno stipendio fisso, un impiego che favorisse lo smart working, la possibilità di seguire i figli con la didattica a distanza mediante dispositivi elettronici, in grado di organizzarsi, si sono mantenute in equilibrio. Invece molte altre famiglie, prive di queste dotazioni, hanno vacillato, alimentando, talvolta, conflittualità familiari già al limite e subendo, nella maggior parte dei casi, disagi di carattere economico, con la prospettiva di non venirne fuori in tempi brevi. Allora, quello che serve subito alle famiglie romane è la speranza. Per le elezioni amministrative di Roma Capitale si chiede, con forza, la necessaria presenza di rappresentanti che siano ben a conoscenza delle concrete esigenze delle famiglie (non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo, ma tant’è!) e che conoscano a fondo i variegati territori della città, superando la logica del clientelismo e della pratica del cosiddetto “ricatto elettorale”, a favore di una cultura della competenza e dell’ascolto.

Bisogna, dunque, partire dalle problematiche e dai bisogni reali delle famiglie al fine di adottare strumenti, progettualità, incentivi per predisporre interventi “su misura” al fine di limitare le disuguaglianze sociali. È necessario dotare le famiglie di “risorse esterne”, non solo intese come incentivi di carattere economico – onde evitare un semplicistico welfare di trasferimenti – ma soprattutto di servizi di supporto alla genitorialità nel complesso compito educativo e nell’assistenza domiciliare per le famiglie con anziani e disabili. Le famiglie romane chiedono, inoltre, la disponibilità di spazi pubblici per favorire il confronto interfamiliare e intergenerazionale e per attivare percorsi virtuosi di mutuo aiuto. Come Forum delle associazioni familiari del Lazio chiediamo maggiore attenzione al terzo settore e alla necessità di valorizzare l’associazionismo in un’ottica di sussidiarietà circolare, anche con la predisposizione di un assessorato specifico dedicato all’associazionismo e al volontariato, al fine di favorire il dialogo e percorsi condivisi tra le famiglie e le istituzioni. (Alessandra Balsamo, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio)

20 settembre 2021