La realtà virtuale spalanca le porte dell’abbazia delle Tre Fontane

Presentata un’installazione 3D che conduce oltre il cancello della clausura e al chiostro. L’abate Briere: «Architettura e spiritualità cistercensi in sintonia»

Presentata un’installazione 3D che consente l’accesso oltre il cancello della clausura e al chiostro. L’abate Briere: «Architettura e spiritualità cistercensi sono in perfetta sintonia»

Il complesso monastico delle Tre Fontane legato al martirio dell’apostolo Paolo, sulla Laurentina, è da oggi visitabile anche grazie alla realtà virtuale: un’installazione 3D permette infatti l’accesso alla chiesa abbaziale oltre il cancello della clausura e al chiostro, luogo di preghiera e meditazione dei monaci fin dal XII secolo. La postazione tecnologica, allestita in modo permanente nell’area museale dell’abbazia, è stata inaugurata questa mattina, 30 maggio, alla presenza dell’abate Dom Jacques Marie Briere ed è il risultato del lavoro della giovane start-up Sfera Productions che ha realizzato i due tour virtuali. «Curare questo progetto – spiega Paola Ruggieri, produttore creativo – è stato un privilegio per noi: abbiamo cercato di raccontare questi luoghi fedelmente sia sul piano grafico sia rispetto al contenuto altamente spirituale».

Una volta accomodati sulla poltrona, indossata la maschera e le cuffie, ci si immerge letteralmente nell’atmosfera di serenità che caratterizza lo scrigno dell’architettura cistercense incastonato nel cuore della città: nei primi cinque minuti si attraversa il cancello che delimita il fulcro della chiesa abbaziale, avendo accesso alla navata, alle cappelle laterali, all’altare e ai seggi del coro oltre i quali si viene sospinti in aria fino a guadagnare una spettacolare vista panoramica dell’intero complesso. Per tutto il tempo si ascoltano canti dei monaci e i rintocchi delle campane, che contribuiscono a simulare una sensazione di reale compresenza nel luogo. «A oggi – spiega lo sviluppatore Francesco Palenga – non ci risultano altri progetti simili su siti religiosi». L’abbazia delle Tre Fontane è dunque il primo luogo sacro al mondo a offrire ai suoi visitatori un’installazione in realtà virtuale.

Dura quattro minuti il secondo tour che permette di camminare nel chiostro fino a giungere nel giardino centrale, in un soleggiato giorno di primavera abbellito dalla fioritura di una magnolia gigante. Anche in questo caso, il percorso si conclude salendo sopra le siepi e la fontana. «Architettura e spiritualità cistercensi – spiega l’abate Briere – sono in perfetta sintonia e corrispondenza: i lati del chiostro hanno un’unica apertura, quella verso l’alto: un invito a pensare a Dio» e proprio «la ricerca costante della presenza del Signore, fulcro della vita monastica» è quanto i mezzi tecnologici cercano di trasmettere «dando alle persone almeno un’idea del nostro quotidiano, rispettando la clausura».

Le postazioni virtuali sono fruibili tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30 a fronte di un’offerta minima di 5 euro.

30 maggio 2017