La prima missione di evacuazione di civili dall’Ucraina con Cri

Il convoglio partito per Leopoli con 36 tra medici, infermieri e volontari per riportare in Italia 60 persone. Il presidente Rocca in due città per raccogliere le necessità di Croce Rossa ucraina

È partito nella notte il convoglio della Croce Rossa italiana diretto a Leopoli, che riporterà in Italia oltre 60 persone fragili, tra bambini, anziani e disabili. Parallelamente, il presidente Francesco Rocca si recherà a Vinnytsia e Chernivtsi per raccogliere richieste e necessità della Croce Rossa Ucraina. «Da settimane – sottolinea Rocca – la Cri ha messo in atto un ponte umanitario importante per rispondere alle enormi necessità della Croce Rossa Ucraina, inviando numerosi convogli di aiuti. A questo, ora si aggiunge la richiesta di evacuazione di civili fragili alla quale abbiamo dato prontamente risposta, mettendo a disposizione tutte le nostre forze». Nel frattempo, aggiunge, «mi recherò in Ucraina per portare la solidarietà di tutta la Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e della Croce Rossa italiana ai nostri colleghi ucraini e coordinare gli aiuti insieme alla Croce Rossa Ucraina che, nonostante la drammaticità della situazione, non ha mai smesso di operare con tenacia, passione ed enorme coraggio».

Fanno parte del convoglio partito per la prima missione Cri di evacuazione di civili dall’Ucraina 2 ambulanze, 6 pulmini, 2 minibus, 3 autobus di cui uno ad alto biocontenimento, 2 macchine e un furgone per materiali vari. 36 le persone a bordo, tra cui volontari, staff, medici, infermieri Oss, operatori Rfl, infermiere volontarie e membri del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana. La missione giungerà a Leopoli domani, sabato 19, marzo presso le strutture della Croce Rossa Ucraina e, dopo aver effettuato un triage sanitario e i tamponi Covid, accompagnerà il gruppo di persone fragili verso diverse strutture del nostro Paese. Il presidente Rocca, invece, sarà a Vinnytsia, in Ucraina, via Romania, domenica 20 marzo e lunedì 21 a Chernivtsi. Prevista una conferenza stampa a Suceava (Romania) il pomeriggio di lunedì 21 marzo.

18 marzo 2022