La presidente dell’Europarlamento in viaggio verso Kiev

Roberta Metsola è la prima rappresentante delle istituzioni comunitarie a recarsi in territorio di guerra, per portare la solidarietà dell’Europa a popolo e governo. Dal 4 al 7 aprile la plenaria

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola è in viaggio verso l’Ucraina. Un itinerario di oltre 2mila chilometri, che la vedrà arrivare a Kiev per portare la solidarietà dell’Europa al popolo e al governo ucraini, sotto attacco da oltre in mese. «Sulla strada per Kiev», scrive su Twitter, in inglese e in ucraino, accompagnando il tweet con una foto in cui si intravede un treno ucraino. Lo slogan scelto: «Support Ukraine».

Metsola è la prima rappresentante delle istituzioni comunitarie a recarsi in territorio di guerra. Il suo viaggi arriva dopo settimane in cui l’Ue ha inviato al Paese vittima dell’attacco russo aiuti alimentari, aiuti finanziari e anche armi, sebbene solo mediante alcuni Paesi membri. Leader europei e rappresentanti delle istituzioni di Bruxelles e Strasburgo hanno affermato più volte il loro sostegno al popolo aggredito, condannando la guerra voluta da Putin per poi passare a pesanti sanzioni economiche contro la Russia. Se ne parlerà ancora la prossima settimana a Strasburgo, durante la sessione plenaria in programma nell’emiciclo dal 4 al 7 aprile, con un’agenda ancora segnata dalla guerra in Ucraina e dai suoi risvolti politici, umanitari, geostrategici, economici ed  energetici.

In particolare, nella giornata di martedì 5 aprile i deputati discuteranno con il Consiglio e la Commissione cosa può fare l’Ue per tutelare i bambini che fuggono dalla guerra in Ucraina. «Nel corso del dibattito che si terrà in plenaria e nella risoluzione che sarà votata giovedì, i deputati – si legge in una nota diffusa da Bruxelles – dovrebbero sottolineare l’importanza di proteggere bambini e giovani che giungono dall’Ucraina dal traffico e dallo sfruttamento, e sostenere il loro accesso all’istruzione negli Stati membri». Nello stesso giorno i deputati discuteranno con il capo della politica estera Ue Josep Borrell la strategia di sicurezza e di difesa dell’Unione per il prossimo decennio. «La bussola strategica, adottata dai ministri Ue e approvata dal Consiglio europeo la scorsa settimana, traccia il piano d’azione dell’Unione per “proteggere i nostri cittadini, difendere i nostri interessi comuni, diffondere i nostri valori e contribuire a plasmare il futuro globale”». Nel testo di una risoluzione viene richiesto all’Ue di farsi carico di maggiori responsabilità per la propria sicurezza e di migliorare le capacità di autodifesa collettiva.

Sempre martedì si discuterà anche di sicurezza energetica e di infrastrutture per l’energia, considerate «essenziali per raggiungere gli obiettivi dell’Unione, tra cui una migliore interconnessione tra i mercati nazionali, una maggiore competitività, la sicurezza dell’approvvigionamento e la promozione delle energie rinnovabili». Mercoledì mattina poi il Parlamento discuterà i risultati del Consiglio europeo di primavera, con particolare riguardo al conflitto in corso, con i presidenti Charles Michel e Ursula von der Leyen e con l’Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell.

1° aprile 2022