«Vi invito a unirvi alla mia preghiera per i profughi che si trovano nei centri di detenzione in Libia, la cui situazione, già molto grave, è resa ancora più pericolosa dal conflitto in corso». Ieri, domenica 28 aprile, al termine della preghiera del Regina Coeli Papa Francesco ha rivolto il suo appello ai fedeli che affollavano piazza San Pietro. Nelle sue parole, l’auspicio che «specialmente le donne, i bambini e i malati possano essere al più presto evacuati attraverso corridoi umanitari».

Nel cuore del pontefice anche la preghiera «per quanti hanno perso la vita o hanno subito gravi danni per le recenti alluvioni in Sudafrica. Anche a questi nostri fratelli – ha proseguito – non manchi la nostra solidarietà e il concreto sostegno della comunità internazionale». Poi gli «auguri cordiali ai nostri fratelli e sorelle delle Chiese Orientali che oggi, secondo il calendario giuliano, celebrano la Santa Pasqua:  il Signore risorto doni loro gioia e pace».

Gli auguri di Francesco sono andati a «tutti i cattolici e ortodossi orientali», così come il ringraziamento a «tutti coloro che in questo periodo mi hanno inviato messaggi di auguri per la Pasqua: li ricambio di cuore – ha concluso – invocando ogni bene per ciascuno e per ogni famiglia».

29 aprile 2019