La preghiera del Papa per Congo e Haiti

Al termine dell’Angelus, l’invito a pregare per la pace, qui come «nella martoriata Ucraina e in Terra Santa». La vicinanza ai «fratelli musulmani» all’inizio del Ramadan

Al termine dell’Angelus di ieri, 10 marzo, Papa Francesco ha rivolto i suoi saluti alla comunità cattolica della Repubblica democratica del Congo a Roma. «Preghiamo per la pace in questo Paese, come pure nella martoriata Ucraina e in Terra Santa – ha detto -: cessino al più presto le ostilità che provocano immani sofferenze nella popolazione civile».

Nelle parole del pontefice anche «preoccupazione e dolore» per «la grave crisi che colpisce Haiti e i violenti episodi avvenuti negli ultimi giorni. Sono vicino alla Chiesa e al caro popolo haitiano – ha affermato -, che da anni è provato da molte sofferenze. Vi invito a pregare, per intercessione della Madonna del Perpetuo Soccorso, perché cessi ogni sorta di violenza e tutti offrano il loro contributo per far crescere la pace e la riconciliazione nel Paese, con il sostegno rinnovato della comunità internazionale».

Da ultimo, Bergoglio ha espresso la sua «vicinanza» ai «fratelli musulmani», all’inizio del Ramadan.

11 marzo 2024