La pioggia fa paura, è «allarme viola»

Bloccate 3 stazioni della metro, strade allagate, caos traffico. Scuole, università e cimiteri chiusi. Tra i più colpiti il municipio III. Sulla Colombo viabilità difficile. Allagato anche piazzale Ostiense 

Non basta quasi più lo spettro visibile dei colori per stabilire il codice dell’“emergenza” pioggia che si è abbattuta sulla Capitale nella mattinata di giovedì 6 novembre. Dall’allarme rosso si è passato infatti a quello “viola”. Ad annunciarlo è stato Mauro Grassi, direttore della struttura di missioni contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, a “Voci del mattino” su Radio 1: «La situazione è molto difficile – ha detto Grassi -. Stiamo lavorando per un piano per le aree metropolitane, a Roma cadrà una quantità notevole di acqua, ma dobbiamo intervenire perché noi ci occupiamo non tanto dell’emergenza quanto della prevenzione». Quella prevenzione che evidentemente non ha funzionato in una Capitale dalle strade trasformate in torrenti, con i sottopassi allagati e molte fermate metro chiuse. Già dalle prime ore della mattina erano 4: Giulio Agricola, Porta Furba, Lucio Sestio e Colli Albani (quest’ultima riaperta poco prima di mezzogiorno).

Chiuse anche le scuole di Roma, ridotto quindi il traffico privato. Il municipio III è tra i più colpiti con diversi allagamenti a Settebagni, Fidene e Castel Giubileo. Tra le strade chiuse alle 9 risultano via Tiburtina, all’altezza del sottopasso che dalla stazione conduce al Verano. Chiuso anche il sottopasso di via Cilicia. Si segnalano diversi allagamenti su via prenestina all’altezza della Togliatti. A Torpignattara sono saltati i semafori e il traffico andato in tilt. Chiusa, alle 9.35, anche la Panoramica direzione Clodio, già teatro di smottamenti e chiusura al traffico lo scorso gennaio. Forti rallentamenti sul Grande raccordo anulare mentre la Colombo è off limits all’altezza dell’incrocio con la Pontina. Chiusi anche il Colosseo e tutti i siti archeologici. Ferme tutte le attività universitarie a La Sapienza e Roma Tre.

Intanto il Prefetto ha consigliato ai romani che vivono nei quartieri “a rischio” di «non uscire di casa», mentre il sindaco Marino, già da ieri con un video su Facebook, ha invitato i cittadini a non usare l’auto.

Marino su Facebook

Le linee 71-490-492-495-649-545, informa Atac su Twitter, sono deviate su via della Lega Lombarda. Sempre per il maltempo è chiusa via Prenestina all’altezza di via Togliatti: le linee 313-501-508 sono deviate in via De Chirico, via Collatina e via Togliatti. Per quanto riguarda la zona Nord, la macchina organizzativa è stata allertata in tempo mettendo a disposizione 12 pompe idrovore e scongiurando gli allagamenti cha hanno portato, in molti casi lo scorso 31 gennaio, i cittadini a rifugiarsi sui tetti delle case.

«Quella di oggi è una situazione che si dovrebbe presentare eccezionale e senza precedenti, dal punto di vista delle previsioni» ha commentato ieri il prefetto Pecoraro. «Vogliamo lanciare un appello: si esce di casa per lavoro o per necessità importanti – ha aggiunto -. Ove non ci siano queste motivazioni è meglio rinviare ad altra data». Off limits anche i cimiteri e tutti i siti archeologici statali di Roma e del Lazio, interdetti persino i seminterrati e i sotterranei degli edifici di pertinenza del Mibact.

«Sono circa 300 le organizzazioni di volontariato che sono state attivate per un totale di oltre 1.200 volontari pronti a svolgere attività di presidio e monitoraggio e di supporto e assistenza alla popolazione – si legge nella nota della Sala operativa permanete della Regione Lazio – In caso di necessità i volontari sono attrezzati per affrontare l’emergenza con mezzi di movimento di terra, idrovore, motopompe, pick -up e autobotti. Su Roma e provincia sono circa 160 le organizzazioni di volontariato e circa 640 le donne e gli uomini operativi nella Capitale e nelle aree limitrofe. A Frosinone sono circa 50 le organizzazioni e circa 200 i volontari intenti a vigilare sull’emergenza generata dal maltempo in queste ore. A Latina in tutto sono 35 le organizzazioni chiamate a raccolta che possono contare su circa 140 volontari. A Rieti 15 le organizzazioni per circa 160 volontari. A Viterbo 15 le associazioni pronte ad operare sul territorio del Comune laziale e circa 60 i volontari a disposizione».

Attivi anche i volontari dell’Unitalsi di Roma che hanno potenziato il numero verde (800.062.026) dedicato all’assistenza ai disabili, malati, in stretta collaborazione con la sala operativa sociale di Roma Capitale. «Il nostro numero verde è sempre attivo – spiega Emanuele Trancalini, responsabile del numero verde di U.N.I.T.A.L.S.I. – ma per questa occasione abbiamo deciso di potenziarlo con l’apertura fino alle ore 19 per cercare di amplificare la risposta all’emergenze che in queste ore colpiscono soprattutto chi ha più difficoltà per la mobilità appunto i disabili e i malati».

 

6 novembre 2014