La Messa in tv compie 70 anni

Il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali Cei Corrado: «Uno degli appuntamenti più longevi». La prima volta il 10 gennaio 1954, 7 giorni dopo il debutto della Rai

Il 3 gennaio 1954 iniziavano ufficialmente, in Italia, le trasmissioni della Rai. 7 giorni dopo, il 10 gennaio, andava in onda per la prima volta, dalla basilica di San Simpliciano a Milano, la Messa teletrasmessa, che taglia quest’anno il traguardo dei 70 anni. Si tratta, per Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, di «uno degli appuntamenti televisivi più longevi. In questi decenni – prosegue – non sono mancati gli approfondimenti teologici sulla materia, che è regolata dal punto di vista organizzativo da una convenzione tra Rai e Cei, peraltro recentemente rinnovata».

“Norme per la trasmissione televisiva della Messa”: questo il documento dei vescovi italiani, del 1973, che «risolve in modo efficace – spiega Corrado – le varie questioni offrendo anche indicazioni e spunti di riflessione tuttora attuali. In particolare – ricorda -, la conclusione sottolinea la “testimonianza” della trasmissione televisiva: “Non solo di un clero e di un’assemblea che s’impegnano in una celebrazione ben fatta, ma di tutto un popolo che guarda, che ascolta, che prega, che canta, e professa così la sua fede”».

Nell’analisi di Corrado, si tratta di uno strumento nel quale si esprime «vicinanza e prossimità a chi è malato o, per varie ragioni, impossibilitato a essere presente. Anche in questo modo – conclude – si rinsaldano i legami della comunità».

11 gennaio 2024