La Lupa d’Oro a Vasco Rossi

Dopo i Maneskin, è toccato al Blasco ricevere dal sindaco di Roma Gualtieri l’onorificenza che la Capitale conferisce a personaggi e artisti «che hanno dato tanto alla città»

Un folto manipolo di fan ha atteso ieri pomeriggio, 9 novembre, l’arrivo di Vasco Rossi al Campidoglio, per ricevere dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri la Lupa d’Oro. Dopo i Maneskin, l’anno scorso, l’onorificenza che la Capitale conferisce a personaggi illustri e artisti particolarmente meritevoli è andata al Blasco, accolto dal primo cittadino nel suo studio. Qui, prima della cerimonia ufficiale, Gualtieri ha imbracciato la chitarra e insieme i due hanno cantato “Albachiara”, uno dei più celebri successi del rocker di Zocca

Ricevuta dalle mani del sindaco la statuetta, il cantautore si è detto «orgoglioso, lusingato e fiero di ricevere un riconoscimento così importante. “Roma caput mundi” – ha aggiunto -: è la città più importante del mondo, sono contento dell’affetto che mi avete mostrato». Lo stesso affetto di cui si è fatto portavoce Gualtieri. «Siamo molto orgogliosi – le sue parole – di consegnare la Lupa d’Oro a Vasco che ha dato tantissimo alla cultura, all’arte, alla musica italiana e tantissimo a questa citta con concerti straordinari, un’offerta e un amore da sempre ricambiati. Oggi ti rendiamo omaggio in segno d’affetto e amicizia – ha continuato poi rivolgendosi all’artista -. Roma è la tua città e ti vuole bene. Benvenuto, Vasco». E la conferma arriva dai numeri. Il sindaco ha ricordato le cifre dell’estate scorsa, quando i concerti di Vasco hanno visto 701mila spettatori, di cui 120mila per le due date romane al Circo Massimo.

10 novembre 2022