La “Fratelli tutti” diventa un audiolibro

Il progetto curato da Radio Vaticana prevede sia la possibilità di seguire attraverso la lettura dei capitoli che un adattamento radiofonico arricchito da brani musicali

L’enciclica “Fratelli tutti” da metà dicembre diventa un audiolibro. Il progetto è a cura della Radio Vaticana: in programma sia la possibilità di seguire le pagine attraverso la lettura dei capitoli sia un adattamento radiofonico arricchito da brani musicali, sempre nel rispetto della totale integrità del testo. La regia a cura di Mara Miceli, ha avuto il supporto di Luciana Fantini. Le voci sono di Raffaella Castelli, Stefano Mondini e Aldo Russo, Gaetano Lizzio.

A raccontarne la genesi è Massimiliano Menichetti, responsabile di Radio Vaticana Vatican News. «Ci ha mandato una email don Gerardo Balbi, un parroco cieco che abita a Umbertide, una cittadina vicino a Perugia – ricorda -, chiedendoci di ripetere ciò che avevamo realizzato con l’enciclica Laudato si’. La nostra missione è questa: portare la voce del Papa e la speranza del Vangelo nel mondo e la proposta di don Gerardo è stata immediatamente accolta con grande entusiasmo. Abbiamo pensato a un dono di Natale; e non senza difficoltà è stato organizzato un gruppo operativo». La “cifra” che ha caratterizzato il lavoro di tutti: «Il servizio, il dare. Certamente – prosegue Menichetti – questo lavoro è pensato per chi ha difficoltà nella lettura ma anche per chi vive semplicemente il piacere dell’audio».

Sarà dunque possibile ascoltare l’enciclica di Papa Francesco sintonizzandosi sulle frequenze della Radio Vaticana (a Roma su 105 Fm e 103.8 Fm, in tutta Italia sulla radio digitale Dab+ e satellite)a partire dal 14 dicembre tutti i lunedì alle 14.35 e in replica ogni lunedì alle 23.35 e ogni giovedì alle 14.35 e 23.35. Ogni puntata si trasformerà in due podcast scaricabili dal portale Vatican News. «Per ora il progetto è in lingua italiana ma stiamo già pensando come realizzare Fratelli tutti in altre lingue – conclude il responsabile dell’emittente -. Buon ascolto!».

11 dicembre 2020