La Festa dell’accoglienza del Centro Astalli

L’iniziativa il 22 giugno al Centro San Saba, in occasione della Giornata del rifugiato 22. Il presidente Ripamonti: «Inserimento per piccoli numeri e in tutto il tessuto cittadino»

Il Centro Astalli celebra la Giornata mondiale del rifugiato 2022 con “La festa dell’accoglienza”, in programma domani, 22 giugno, alle 19 al Centro San Saba, dove «dal 1989 uomini richiedenti asilo e rifugiati, sperimentando una comunità di quartiere viva e presente che cerca di convivere nella consapevolezza che il futuro è insieme». A ricordarlo è il presidente padre Camillo Ripamonti, sottolineando che «inserire i rifugiati, per piccoli numeri e in tutto il tessuto cittadino, fuggendo la logica dei grandi centri alle periferie urbane, offre a comunità e territori gli strumenti per cogliere la ricchezza che c’è nell’accogliere persone di origine, cultura e religione diverse».

Proprio l’accoglienza diffusa dei rifugiati, insieme a percorsi di integrazione fin dal primo giorno in Italia, sono la risposta progettuale che il Centro Astalli si impegna a offrire alle persone che accompagna. «Una scelta concreta che nasce dalla condivisione e dall’ascolto delle tante persone che incontriamo e che cercano di ricostruirsi una vita dopo aver vissuto la fuga da contesti in guerra, dittatura, senza diritti, libertà e possibilità di futuro – rivendicano -. Un impegno quotidiano su cui si fonda la consapevolezza che uscire dalla logica dell’emergenza in Italia è la strada che le istituzioni devono percorrere con maggiore convinzione di quanto fatto finora».

Se ne parlerà nella festa di domani, alla quale è previsto l’intervento di padre Arturo Sosa, preposito generale della Compagnia di Gesù.

21 giugno 2022