Rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese epicentro dell’infezione da coronavirus che ha già raggiunto ormai anche l’Europa. Questo l’obiettivo su cui è impegnata  l’Unità di crisi della Farnesina, in stretto coordinamento con il ministero della Difesa, il ministero della Salute e l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”. Si lavora per organizzare un volo operato dal Comando operativo di Vertice interforze. «Il velivolo – informano dal ministero degli Esteri -,  previsto in partenza dall’Italia domani, 30 gennaio, una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese, raggiungerà direttamente l’aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico specializzato, infermieri e adeguato equipaggiamento sanitario per garantire un trasporto sicuro. All’arrivo in Italia i connazionali seguiranno un protocollo sanitario definito dal ministero della Salute».

Intanto questa mattina, mercoledì 29 gennaio, si è riunita nuovamente la task-force coronavirus 2019-nCoV del ministero della Salute, per prendere in esame le linee guida sul virus diffuse, nella serata di ieri, dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La conclusione a cui sono giunti gli esperti impegnati sul campo è che le misure messe in atto nei giorni scorsi dall’Italia sono state pienamente rispondenti a quanto indicato dall’Oms. Ancora, nel corso della riunione l’Istituto superiore di sanità ha riferito di un imminente incontro nella sua sede tra esperti dell’Istituto, virologi, società scientifiche e tutti i professionisti coinvolti per valutare l’evoluzione scientifica del coronavirus 2019-nCoV e le linee guida Oms.

Dalla Pisana, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato mette in guardia sulle «psicosi» che iniziano a dilagare, in relazione al coronavirus, come la «rincorsa alla mascherina». Per l’assessore si tratta, appunto, del «frutto di una psicosi: un atteggiamento che non serve perché in Italia ci sono misure di prevenzione ben più alte di altri Paesi europei». Il tema semmai, ha aggiunto, è che «il Coronavirus coincide con il picco di influenza stagionale. Per questo è importante non affollare i Pronto soccorso e lasciare che l’influenza segua il suo decorso normale».

Sul fronte del turismo intanto il ministro Dario Franceschini rassicura: «Tutto prosegue, ci mancherebbe altro, non è stata annullata alcuna iniziativa. Saranno le autorità competenti a valutare le situazioni che derivano dalle emergenze sanitarie». Per il turismo, prosegue Franceschini, «non abbiamo numeri ma immagino che ci sarà un problema in tutte e due le direzioni. Tutto il mondo sta aspettando di capire l’evoluzione e sappiamo che tutti stanno lavorando al meglio». In fase di approfondimento, insieme al ministero degli Esteri e a quello della Salute, «il tema dei consigli ai viaggiatori», aggiunge.

29 gennaio 2020