La famiglia, protagonista del bene comune

Nell’ambito del Villaggio per la Terra, il confronto tra Vincenzo Bassi, vicepresidente Fafce, e Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum famiglie

Le famiglie, insieme, concorrono e educano al bene comune. È questo il filo rosso che ha guidato l’incontro di riflessione di ieri pomeriggio, 28 aprile, al Villaggio per la Terra, la manifestazione ideata da Earth Day Italia in programma fino a oggi a Villa Borghese. A colloquio sul tema “Più forte la famiglia. Più forte l’Europa”, Vincenzo Bassi, vicepresidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa (Fafce), e Gianluigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. Tre le tematiche approfondite a partire dalle suggestioni offerte da Alessandra Balsamo, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio, alla luce dell’enciclica “Laudato si'” di Papa Francesco.

In primo luogo l’allarme denatalità, uno dei 17 punti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo globale sostenibile. «Se hai figli non vivi alla giornata ma ti preoccupi del futuro e dell’ambiente – ha affermato Bassi -: per questo la famiglia è ecologica e concorre al bene comune; del resto, non c’è pensiero economico che possa prescindere dal capitale umano». Da parte sua, De Palo ha provocatoriamente sostenuto che «i miei cinque figli non sono un bene personale e individuale altrimenti, se così fosse, dovrebbero pagare la pensione soltanto a me, un domani»; per questo «è importante far capire alla politica, ma anche alle imprese, alle banche e ai media, che urge un
patto per la natalità, un tema che unisce poiché riguarda tutti».

Ancora, al centro del confronto, la famiglia come realtà che, oggi, «in quanto luogo della cultura della vita condivisa», insegna a contrastare «la mentalità diffusa, sempre più individualista e consumista», ha continuato De Palo. Dell’importanza della condivisione e del “fare rete” «in un’epoca in cui domina l’individualità» ha parlato anche Bassi, sottolineando come «un tempo la singola famiglia, nonostante la povertà, la fame e la guerra, si sentisse sostenuta nel suo compito educativo dall’ethos comune» mentre oggi «c’è la paura della responsabilità di essere genitori da soli, ci si sente spesso inadeguati» e per questo «le associazioni familiari hanno un ruolo importante non solo aggregativo ma anche di sostegno, confronto e aiuto».

Per De Palo, il Forum e la Federazione delle associazioni familiari «sono espressione di quella sussidiarietà silenziosa – è il terzo punto – senza la quale il nostro Paese crolla»; le famiglie, cioè, sono «una risorsa fondamentale e per questo chiediamo alle istituzioni di riconoscere il nostro contributo nella e alla società, consapevoli del potere che abbiamo: quello di esserci, in ginocchio, al servizio del bene comune, insieme». Perché «una famiglia da sola muore – ha continuato -, rischia di andare in frantumi facilmente» mentre «nell’essere uniti, nella grande famiglia di famiglie ci si sostiene e si impara a prendere consapevolezza del nostro ruolo nella comunità educante». Un compito, quello di essere genitori ed educatori, «non certo semplice – ha concluso Bassi – ma di sicuro una gioiosa responsabilità della quale dobbiamo parlare usando la categoria di bellezza per fare innamorare davvero della famiglia».

29 aprile 2019