La «domenica speciale» di San Pio X alla Balduina
La parrocchia, come tante altre, ha attivato una programmazione pastorale in streaming, La celebrazione domenicale sulla terrazza della canonica
In questo tempo di celebrazioni senza fedeli e attività sospese, anche la parrocchia di San Pio X rivoluziona la programmazione pastorale con un calendario di appuntamenti online, in diretta streaming. A cominciare dalla Messa feriale, tutti i giorni alle 9, e da quella domenicale, alle 11; quindi si continua il lunedì alle 21 con la lettura continua e breve commento di alcuni capitoli dell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco. Il martedì alla stessa ora, lettura continua e breve commento di alcuni capitoli dell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco; mercoledì, giovedì e venerdì invece l’appuntamento si sposta alle 18, rispettivamente per la recita del Rosario, l’adorazione eucaristica e la Via Crucis, seguita, alle 19, dalla catechesi per i giovani. Il sabato infine alle 17 la catechesi per adulti e alle 18.30 la recita del Rosario.
Intanto ieri, 15 marzo, la comunità ha vissuto la sua prima «domenica speciale», come la definisce Emanuele Lorenzetti, uno degli universitari che frequentano la parrocchia, con la Messa celebrata sul terrazzo della casa canonica dal parroco don Andrea Celli e da tutti i sacerdoti del presbiterio. «La parrocchia – racconta Emanuele – non ha mancato ancora di far sentire la vicinanza alla sua comunità territoriale». La celebrazione, «animata con canti e munita di trasmettitori audio che hanno consentito di far arrivare la voce roboante di don Andrea per il quartiere di Balduina, dalla piazza verso cui era rivolto ai palazzi, dove erano affacciate numerose persone», è stata un’occasione per «ribadire che ci si può sentire vicini anche a distanza grazie alla comunione di spirito», è il commento del giovane universitario.
Per Emanuele, «con tale gesto don Andrea ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere viva la fede anche, e soprattutto, nei momenti di crisi come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza epidemiologica generata dal coronavirus». Ma non solo. «La bellezza di questi giorni – prosegue – sta proprio nel combattimento spirituale in cui il compito del cristiano è essenzialmente di vigilanza, in un atteggiamento di prudenza ma sempre con lo sguardo verso il cielo. Oggi, come ha spiegato don Andrea durante l’omelia, siamo chiamati a vivere il momento storico e questo è il nostro momento». Un momento, ha commentato don Celli durante l’omelia, «lungo, forse, quanto le sette battute della donna samaritana al pozzo, quando ancora non aveva capito il senso delle parole di Gesù. Noi, invece, abbiamo compreso e conosciuto il grande dono di Dio». Un dono che si esprime nel rapportarsi con Lui, perché «la relazione con Dio è più forte».
Nell’omelia, infine, don Andrea si è soffermato sul concetto di gioia cristiana, quella che permette di leggere i “segni dei tempi”. «È l’atteggiamento della persona che non si arrende mai – riferisce Emanuele citando le parole del parroco – e che, anche nei momenti di dura prova, assume un atteggiamento di responsabilità nella convinzione che il male presto passerà, proprio come Gesù che passa offrendo il lembo del suo mantello per concederci una speranza di salvezza e di conversione».
16 marzo 2020