La Chiesa di Roma ancora in preghiera per Siria e Iraq

Una veglia per implorare il dono della pace,  il 15 gennaio nella parrocchia della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo. Presiede il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali

Non si placano tensioni e violenze in Siria e in Iraq, a danno dei cristiani e non solo. Ne parla costantemente Papa Francesco, invitando alla preghiera per quelle “periferie” che gridano forte verso il centro del mondo. E proprio nella preghiera, come reggendo gli uni per gli altri il testimone della fede e della speranza, i cristiani di Roma si ritrovano periodicamente, per invocare il dono della pace per quelle terre martoriate, convocati dal Centro pastorale diocesano per la Cooperazione missionaria tra le Chiese e dall’Ufficio diocesano per la pastorale delle migrazioni.

Il prossimo appuntamento è in programma per giovedì 15 gennaio alle 19 nella parrocchia della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, a via Urbisaglia (ingresso da via Gallia). A guidare la preghiera, incentrata sul tema della luce che squarica le tenebre del male e della morte e segnata fortemente dall’offerta dell’incenso, sarà il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali. Pateciperanno anche il vescovo Matteo Zuppi, incaricato per il Centro missionario diocesano, e i rappresenanti delle comunità cattoliche del Medio Oriente presenti a Roma. Una liturgia della Parola dedicata al brano della Genesi che racconta l’incontro alla Querce di Mamre fra Dio e Abramo, padre delle tre religioni monoteiste. L’animazione sarà affidata alle comunità cattoliche armena, libanese, maronita, sirio antiochea e greco melchita che sono a Roma.

14 gennaio 2015