La Caritas diocesana per “Cibo per tutti”

Empori per recuperare gli alimenti che andrebbero gettati, educazione agli sprechi con il Progetto Pollicino e gli “Orti solidali”. Queste le iniziative che coinvolgeranno parrocchie, scuole e centri di accoglienza

Due empori solidali per recuperare le eccedenze alimentari, gli avanzi di catering e mense industriali e gli alimenti prossimi alla scadenza; quattro raccolte attraverso le comunità parrocchiali durante l’anno. E ancora i progetti “Pollicino” e “Orti solidali”. Si tratta delle iniziative che impegneranno la Caritas diocesana in occasione della “Settimana di azione contro la fame”, in programma dal 12 al 19 ottobre che culminerà, giorno 16, nella Giornata mondiale dell’Alimentazione. Nel 2015 partirà la campagna lanciata da Papa Francesco “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, che interesserà 160 Caritas nazionali.

 Grazie al sistema degli Empori – attualmente sono due a Roma a cui presto se ne aggiungeranno uno per ogni Settore pastorale della Diocesi – è possibile recuperare molti cibi che altrimenti le aziende produttrici e la grande distribuzione smaltirebbero come rifiuti. Oltre a questo, nel corso dell’anno, la Caritas promuove quattro raccolte alimentari a favore degli Empori della Solidarietà in collaborazione con le catene di supermercati Simply-IperSimply ed Emme Più. Ogni raccolta alimentare coinvolge volontari delle parrocchie, dei servizi diocesani e i giovani delle scuole e delle associazioni. In totale sono più di 500 le persone. La prossima racconta sarà il 9 novembre.

All’educazione contro gli sprechi, si riferisce invece il progetto “Pollicino”. Partendo nel 2006 dall’Istituto comprensivo Tacito – Guareschi di Vitinia, la Caritas diocesana è riuscita a coinvolgere altri quattro istituti di Ostia e del Municipio X. Operatori e volontari della Caritas prelevano ogni giorno i prodotti, inutilizzati o avanzati dopo il termine della refezione scolastica, e li trasportano presso le nostre strutture presenti sul territorio, la Mensa e il Centro di prima Accoglienza “Gabriele Castiglion”. La raccolta è sì importante, ma «altrettanto importante – dicono alla Caritas diocesana – insegnare ai ragazzi il significato del gesto, il valore fondamentale della gratuità come dono.

Infine gli “Orti solidali”, dove i ragazzi accolti nei Centri di pronta Accoglienza Minori (CPiM) della Caritas di Roma che hanno vissuto esperienze dolorose, spesso traumatizzanti, vengono riabilitati attraverso la terapia orticolturale. La Caritas diocesana ha realizzato da circa due anni un orto all’interno di uno dei suoi centri di Pronta accoglienza in zona Piramide mentre è in fase di completamento quello nel centro di via Venafro.

 

Il Papa invita a partecipare a “Cibo per tutti”

 

13 ottobre 2014