L’11 aprile la Bolla di indizione del Giubileo della misericordia

La lettura di alcuni brani davanti alla Porta Santa della basilica vaticana. Il Papa presiederà i primi vespri della domenica della Divina Misericordia

In programma la lettura di alcuni brani davanti alla Porta Santa della basilica di San Pietro. Quindi il Papa presiederà i primi vespri della Domenica della Divina Misericordia

È prevista per sabato 11 aprile la pubblicazione della Bolla di indizione del Giubileo della misericordia. L’appuntamento è per le 17.30 nella basilica di San Pietro. Il rito della pubblicazione infatti, informano dalla Santa Sede con un nota, prevede la lettura di alcuni brani della Bolla davanti alla Porta Santa della basilica vaticana. Successivamente, Papa Francesco presiederà la celebrazione dei Primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia, «sottolineando con ciò in maniera peculiare quello che sarà il tema fondamentale dell’Anno Santo straordinario: la Misericordia di Dio».

Per il Giubileo della misericordia la scelta dell’occasione in cui sarà pubblicata la Bolla «manifesta chiaramente l’attenzione particolare del Santo Padre al tema della misericordia», si legge nel comunicato della Sala stampa vaticana.

La lettura della Bolla nelle altre basiliche papali è in programma domenica 12 aprile, in occasione di una celebrazione liturgica presieduta dai cardinali arcipreti: Agostino Vallini a San Giovanni in Laterano (celebrazione dei vespri alle ore 17); Santos Abril y Castelló a Santa Maria Maggiore; James Michael Harvey a San Paolo fuori le Mura.

Il termine “bolla” (dal latino bulla = bolla o, più in generale, oggetto rotondo) indicava in origine la capsula metallica impiegata per proteggere il sigillo in cera annesso tramite una cordicella ad un documento di particolare importanza, del quale attestava così «l’autenticità e di conseguenza l’autorevolezza». Col tempo, il termine è passato ad indicare dapprima il sigillo, quindi il documento stesso, così che oggi esso è utilizzato per tutti i documenti pontifici di particolare importanza che portano, o almeno tradizionalmente dovrebbero portare, il sigillo del pontefice. La bolla d’indizione di un Giubileo, specie nel caso di un Anno Santo straordinario, oltre a indicarne i tempi, con le date di apertura e di chiusura, e le modalità principali di svolgimento, costituisce «il documento fondamentale per riconoscere lo spirito con cui viene indetto, le intenzioni e i frutti sperati dal pontefice che lo indice per la Chiesa».

31 marzo 2015

Aggiornato il 1° aprile 2015