Krajewski a Leopoli

L’incontro con l’arcivescovo Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica, e il metropolita della Chiesa cattolica latina Mokshytsky. La telefonata al Papa

Il cardinale Konrad Krajewski, inviato speciale di Francesco in Ucraina, ha incontrato ieri, 8 marzo, a Leopoli l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, e l’arcivescovo Mechyslav Mokshytsky, metropolita della Chiesa cattolica latina di Leopoli. Durante l’incontro, hanno avuto anche l’opportunità di parlare direttamente con Papa Francesco, informa il Dipartimento informazione della Chiesa greco-cattolica ucraina in una nota. «Il legato pontificio ha raccontato al Santo Padre le sue prime impressioni sulla visita, in particolare quello che ha visto in Polonia – si legge nel testo -. Il Papa è stato inoltre informato del programma della visita del suo inviato in Ucraina, già discusso con i partecipanti all’incontro».

Krajewski ha affermato di voler visitare i centri di servizio sociale in Ucraina e incontrare i rifugiati e tutti coloro che sono vittime della guerra. Secondo quanto riportato dalla Chiesa greco-cattolica, «la visita del legato pontificio in Ucraina non dovrebbe concludersi. Il Santo Padre gli ha dato istruzioni di rimanere in Ucraina il tempo necessario per fornire sostegno al popolo ucraino a nome della Sede apostolica in questi momenti drammatici della sua storia». A spiegarlo è l’arcivescovo Shevchuk: «Papa Francesco – sottolinea nel comunicato – vuole essere presente di persona attraverso il suo legato. Ed è questo lo scopo della sua visita».

Non ancora reso noto il programma dettagliato della presenza del cardinale in Ucraina, ma è noto che domani, giovedì 10 marzo, visiterà i centri di servizio sociale e parteciperà a una preghiera congiunta con i rappresentanti del Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose.

9 marzo 2022