Italia e povertà educativa, «emergenza silenziosa»

Raffaela Milano (Save the Children) commenta i dati emersi dal rapporto sulle prove Invalsi 2019: «Minato alla radice il futuro di tanti bambini e bambine»

Una «emergenza silenziosa». La direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children Raffaela Milano sceglie queste parole per tratteggiare la situazione emersa dal rapporto sulle prove Invalsi 2019 presentato nella giornata di ieri, 10 luglio, alla Camera dei deputati. «I dati – dichiara – confermano che nel nostro Paese la povertà educativa è una vera emergenza silenziosa che mina alle radici il futuro di moltissimi bambini e bambine e che quindi non può e non deve più essere ignorata.  I divari territoriali che colpiscono i minori sono intollerabili ed è gravissimo che già dalle scuole primarie si consolidino le diseguaglianze che bloccano sul nascere la possibilità, per i più piccoli, di far fiorire i propri talenti e le proprie capacità».

Nell’analisi di Milano rientra anche l’intera rete dei servizi socio-educativi che ad oggi, riflette, «fa ancora troppo poco per colmare queste distanze, anzi le accentua, visto che nelle zone del Paese dove la povertà educativa è più forte mancano i servizi per la prima infanzia, il tempo pieno a scuola ed altre opportunità di crescita indispensabili per il futuro dei bambini e degli adolescenti». Per la direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children dunque è «fondamentale che il contrasto alla povertà educativa sia posto in cima alla lista delle priorità del governo se non vogliamo che nel nostro Paese il futuro delle nuove generazioni venga cancellato».

11 luglio 2019