Istituto Padre Semeria: quando la solidarietà passa dall’energia sostenibile

Tra San Paolo e Garbatella nasce una delle comunità energetiche più gradi d’Italia. Gli incentivi finanzieranno progetti educativi e sosterranno le famiglie in difficoltà

L’energia sostenibile è veicolo di solidarietà. Lo sanno bene nei quartieri San Paolo e Garbatella, dove sta prendendo vita una delle comunità energetiche più grandi d’Italia. Ad ospitarla sarà l’Istituto scolastico comprensivo Padre Semeria. Lì, sul tetto della scuola media Moscati, entro fine anno sarà installato un impianto fotovoltaico da 15 kWp capace di autoprodurre energia.

A promuovere l’iniziativa è stata l’associazione ScuolaLiberaTutti: un gruppo di genitori, studenti e personale scolastico che ha voluto avviare una rivoluzione verde nei quartieri della zona sud della Capitale. «I benefici economici che deriveranno dalla produzione di energia saranno destinati a finanziare attività e progetti educativi rivolti a tutta la comunità», spiega Mauro Gaggiotti, presidente dell’associazione. Ma è l’impronta solidale che valorizza la comunità romana. Producendo e scambiando energia, infatti, una comunità energetica ottiene sconti in bolletta che normalmente redistribuisce tra i soci. In questo caso però i benefici economici saranno a vantaggio di tutti, non solo dei membri dell’associazione. Gli incentivi, infatti, saranno destinati non solo alla realizzazione di attività educative ma anche a contribuire al pagamento delle bollette per le famiglie in stato di difficoltà che risiedono nei quartieri interessati.

È un modo per contrastare la crescente povertà energetica che sta mettendo in sofferenza molte famiglie, acuendo disuguaglianze già esacerbate dall’inflazione. Si pensi che, secondo i dati dell’Osservatorio italiano sulla povertà energetica (Oipe), nel 2021 quasi il 9% delle famiglie italiane versava in condizione di povertà energetica. E il territorio della Capitale non è certo un’eccezione al quadro nazionale visto che, stando a un recente report di Caritas Roma, nel 2021 il 90% dei centri di ascolto parrocchiali ha ricevuto richieste di aiuto proprio per utenze insolute di elettricità e gas.

Le famiglie destinatarie del contributo saranno individuate unendo le segnalazioni del municipio VIII con quelle provenienti dalla scuola. «Avvieremo un patto di collaborazione tra il municipio e la scuola in modo da individuare le fragilità del territorio», aggiunge il presidente dell’associazione, senza escludere che in futuro possano contribuire all’iniziativa anche realtà del terzo settore. Il loro apporto, infatti, consentirebbe di migliorare l’individuazione di certe vulnerabilità. «Abbiamo pensato che per una comunità energetica solidale come questa, l’investimento iniziale doveva venire dal settore pubblico», le parole dell’assessore alla Scuola del municipio VIII Francesca Vetrugno. Per l’avvio del progetto, infatti, è stato fondamentale l’apporto del municipio che ha finanziato la realizzazione dell’impianto con 40mila euro. «Un modo per tessere un percorso di partecipazione tra amministrazione e comunità scolastiche», dice il presidente Amedeo Ciaccheri.

L’esperienza dei quartieri San Paolo e Garbatella anticiperà la politica adottata dal Comune di Roma. A dicembre, infatti, la giunta del sindaco Gualtieri ha annunciato la realizzazione di 15 comunità energetiche (una per ogni municipio) in altrettante scuole. «Il municipio sceglierà la scuola e il Comune pagherà la realizzazione dell’impianto», spiega Edoardo Zanchini, responsabile dell’Ufficio Clima di Roma Capitale. «Il nostro obiettivo però sarà quello di perseguire finalità sociali proprio come sta accadendo in questa scuola», conclude. (Giuseppe Pastore)

22 marzo 2023