Isteroscopia, soluzione adeguata per molte patologie

La tecnica endoscopica mini-invasiva può diagnosticare ed eventualmente trattare, anche senza sedazione, polipi, miomi, setti, sinechie, ma anche per altre opportunità

L’isteroscopia è una tecnica endoscopica mini-invasiva che, attraverso l’uso di una sottile ottica collegata con una telecamera, consente di vedere all’interno della cavità uterina e del canale cervicale. È una tecnica che può essere estesa a tutte le donne di ogni età e nelle più svariate condizioni (donne virgo, grandi obese, malattie neurodegenerative etc.) permettendo di fare diagnosi e terapia con sempre minore disconfort per la paziente. I moderni ambulatori sono dotati di strumenti molto sottili (con diametro tra i 2 e i 5 mm) ed estremamente versatili che vengono introdotti dalla vagina senza l’uso dello speculum grazie all’infusione di soluzione fisiologica, che consente di dilatare il canale cervicale e la cavità uterina in maniera atraumatica, avvertendo un fastidio simile a quello del ciclo mestruale.

Ogni paziente, prima di essere sottoposta ad isteroscopia, deve eseguire un’accurata anamnesi, una visita ginecologica ed un’ecografia transvaginale. Ciò allo scopo di individuare la presenza di possibili controindicazioni quale gravidanza, emorragia in atto e malattia infiammatoria pelvica ma soprattutto per verificare l’adeguatezza della fase mestruale (l’esame va svolto entro il 12mo giorno del ciclo) e la corretta indicazione all’esame stesso. È inoltre fondamentale chiarire attraverso un colloquio ogni dubbio della donna e raccogliere un adeguato consenso informato anche se l’isteroscopia diagnostica è gravata di per sé da un’incidenza di complicanze estremamente bassa.

Ma quali sono le principali patologie che l’isteroscopia può diagnosticare ed eventualmente trattare? Innanzitutto polipi, miomi, setti, sinechie (le cosiddette aderenze) che sono tra le patologie endocavitarie più frequenti. Ma può essere anche utilizzata per rimuovere un dispositivo intrauterino (spirale) dislocato o perso ed investigare cause di sterilità e infertilità o aborti ripetuti, sanguinamenti uterini anomali (sia nelle donne in età fertile che dopo la menopausa). Inoltre tramite l’isteroscopia viene routinariamente valutato l’endometrio di donne asintomatiche in trattamento con tamoxifene per tumore alla mammella e diagnosticate iperplasie endometriali o in alcuni casi tumori maligni su cui è possibile eseguire biopsie in corso di procedura.

Con una buona manualità e strumenti adeguati è possibile trattare in regime ambulatoriale molte patologie tra quelle citate (polipi endometriali, setti uterini, aderenze intrauterine, piccoli fibromi) senza la necessità di alcuna anestesia. Ciò è particolarmente importante per quelle pazienti in cui l’anestesia è controindicata o richiederebbe ulteriori accertamenti rallentando quindi i tempi del trattamento stesso (es cardiopatiche, obese). Nei casi in cui la patologia richieda un trattamento obbligato con sedazione, le pazienti vengono operate in regime di Day Surgery e dimesse nella stessa giornata. Non necessitano di trattamenti antibiotici nel postoperatorio ed Il ritorno alle attività quotidiane è pressoché immediato.

Il servizio di isteroscopia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli rappresenta nel settore un presidio all’avanguardia, in grado di offrire alle pazienti un ambulatorio attrezzato e personale esperto, che con dedizione e professionalità si occupa quotidianamente (è aperto 5 giorni su 7), in modo sicuro e scrupoloso, della diagnosi, della gestione e del trattamento di patologie ginecologiche frequenti quali sono le quelle endocavitarie, garantendo la prenotazione in tempi brevi con una semplice telefonata al CUP dell’ospedale (a cura di Valeria Masciullo, responsabile UOS di Isteroscopia Chirurgica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli).

 

8 ottobre 2018