Annuale e non più decennale, sul web e a campione. È il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni che l’Istat lancerà dalla mezzanotte del 7 ottobre. Una vera e propria rivoluzione, spiega il presidente facente funzione Maurizio Franzini, che consentirà di «acquisire dati in maniera più veloce e con una maggiore frequenza, in modo più accurato, con un notevole risparmio economico e con un minor fastidio per le famiglie». Il nuovo censimento, ha spiegato, «rappresenta una grande opportunità che permetterà di conoscere meglio il nostro Paese come è nel presente e capire come sarà, mettendo queste informazioni a disposizione dei decisori, con l’auspicio che possano utilizzarle nelle loro scelte».

Ogni anno saranno coinvolte nell’iniziativa circa 1 milione e 400mila famiglie, per un totale di  3,5 milioni di persone residenti in 2.852 Comuni. Solo una parte dei Comuni (1.143) parteciperà ogni anno alle operazioni censuarie, mentre la restante lo farà una volta nell’arco di quattro anni così che entro il 2021 tutti i Comuni verranno coinvolti. «Le famiglie estratte casualmente dal registro della popolazione saranno avvertite tramite lettera e a partire dalla mezzanotte del 7 ottobre e fino al 10 novembre avranno la possibilità di rispondere online al questionario. Coloro che non risponderanno sul web, riceveranno la visita di un rilevatore entro il 20 dicembre», spiega Vittoria Buratta, direttore statistiche sociali e censimento della popolazione, ricordando che «c’è l’obbligo di risposta. I dati del censimento – aggiunge – restituiranno nel giro di un anno informazioni anagrafiche, sulla cittadinanza, la dimora abituale, l’alloggio, il grado di istruzione e formazione, il lavoro, la mobilità».

1° ottobre 2018