Diffusi dall’Istat i dati provvisori su “Occupati e disoccupati” a maggio 2018, che parlano di un «netto miglioramento del mercato del lavoro, con una intensa crescita dell’occupazione dipendente, verificata sia per i lavoratori permanenti sia per quelli con contratto a termine». A maggio 2018 infatti, si legge nel rapporto, «la stima degli occupati registra un sensibile aumento (+0,5% rispetto ad aprile, pari a +114mila). Il tasso di occupazione sale al 58,8% (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente)».

La crescita congiunturale dell’occupazione coinvolge uomini (+80mila) e donne (+35mila) e riguarda i 25-34enni (+31mila) e, soprattutto, gli ultracinquantenni (+98mila). Crescono sia i dipendenti permanenti (+70mila) sia quelli a termine (+62mila), mentre, dopo l’aumento dei due mesi precedenti, registrano una lieve flessione gli indipendenti (-18mila).

Secondo i dati diffusi dall’Istituto di statistica, la stima delle persone in cerca di occupazione a maggio registra un forte calo (-2,9%, pari a -84mila). Contestualmente, «prosegue la contrazione della disoccupazione, che dopo i livelli massimi toccati a fine 2014 è tornata sui livelli della metà del 2012». Il calo della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,7%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile, mentre quello giovanile cala al 31,9% (-1%). Cala, seppur in misura più lieve, anche la stima degli inattivi tra i 15 e i 64: -0,1% (-13mila). La flessione riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività rimane stabile al 34%.

Per quanto riguarda la valutazione trimestrale, «nNel periodo marzo-maggio 2018 si stima una intensa crescita degli occupati (+0,9% rispetto al trimestre precedente, pari a +212mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e coinvolge le persone tra i 15 e i 34 anni (+63mila), ma soprattutto gli ultracinquantenni (+168mila). Crescono nel trimestre tutte le tipologie professionali: +38mila i dipendenti permanenti, +70mila gli indipendenti e +105mila i dipendenti a termine». Alla crescita degli occupati nel trimestre, spiegano dall’Istituto nazionale di statistica, si accompagna il calo dei disoccupati (-0,5%, -15mila) e quello più forte degli inattivi (-1,4%, -191mila).

Su base annua, si rafforza la crescita occupazionale (+2,0%, +457mila). L’espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+434mila), mentre restano sostanzialmente stabili i permanenti e sono in lieve ripresa gli indipendenti (+19mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+468mila) e i 15-34enni (+106mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-116mila). «Al netto della componente demografica – si legge nel rapporto – si registra un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età». Nei dodici mesi diminuisce in misura significativa il numero di disoccupati (-5,2%, -153mila) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, -345mila).

3 luglio 2018