Istat: a gennaio produzione industriale in aumento

Il dato diffuso dall’Istituto di statistica nel rapporto dedicato al periodo in esame è del +3,7% su base mensile e del +0,1% su base annuale

A gennaio 2020 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti del 3,7% rispetto a dicembre. Nella media del trimestre novembre-gennaio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Sono i dati diffusi dall’Istat nel rapporto sulla “Produzione industriale” a gennaio 2020. «A gennaio – si legge nell’indagine – si osserva un marcato recupero congiunturale della produzione industriale, dopo il forte calo registrato nel mese di dicembre». Nonostante questa «dinamica espansiva» però «la variazione su base trimestrale resta negativa. Alla accentuata volatilità dell’indice destagionalizzato nell’ultimo bimestre ha contribuito la particolare disposizione, in tale periodo, dei giorni lavorativi di calendario».

L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: aumentano in misura marcata i beni strumentali (+4,1%), i beni intermedi (+3,3%) e, con una dinamica meno accentuata, crescono anche i beni di consumo (+2,6%) e l’energia (+1,3%).
«Corretto per gli effetti di calendario, a gennaio 2020 – spiegano dall’Istat – l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali dello 0,1%».

Stando ai dati diffusi, su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, a gennaio 2020 si registra una contenuta crescita per i beni strumentali (+2,1%) e una più lieve per i beni di consumo (+1,2%); diminuiscono, in misura marcata, l’energia (-6,6%) e in misura più contenuta i beni intermedi (-0,3%). I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono le altre industrie manifatturiere (+11,6%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+11,4%), l’industria alimentare, bevande e tabacco (+6,8%). Le flessioni più ampie si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento e pelli (-8,4%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e acqua (-6,3%) e nei prodotti chimici (-3,3%).

10 marzo 2020