Isis, il Parlamento europeo torna a parlare di «genocidio»
In programma a Bruxelles un seminario di studio con il vescovo di Lattaquié (Siria), e padre Yousif Al-Bazi, sacerdote cattolico caldeo di Baghdad
In programma a Bruxelles un seminario di studio con il vescovo di Lattaquié (Siria), e padre Yousif Al-Bazi, sacerdote cattolico caldeo di Baghdad
Nella sessione plenaria di inizio febbraio, il Parlamento europeo aveva approvato una risoluzione che denunciava le sopraffazioni da parte del Daesh in Siria, Medio Oriente e non solo, a danno di minoranze religiose ed etniche, evidenziando il «martirio» dei cristiani. Ora, a distanza di due settimane, da Bruxelles arriva ancora un richiamo forte dell’attenzione su questi temi. Per mercoledì 17 febbraio infatti è in programma nella sede dell’europarlamento un seminario di studio che ha per tema “Il genocidio a opera dell’Isis. Urgente necessità di un’azione internazionale”.
Resta ferma, dunque, la presa di posizione del Parlamento europeo, che richiede fra l’altro un pronunciamento chiaro da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e un intervento sul campo delle forze internazionali per fermare guerra, stragi, persecuzioni. Sempre più feroci, proprio nelle ultime ore. Al seminario (organizzato da gruppo del Partito popolare, gruppo Ecr, Verdi, Liberaldemocratici e Adf International) interverranno Gregory Stanton, presidente di “Genocide Watch” (George Mason University); il vescovo di Lattaquié (Siria) Antoine Chbeir, e padre Douglas Yousif Al-Bazi, sacerdote cattolico caldeo di Baghdad.
16 febbraio 2016