In Iraq 14mila persone costrette a fuggire

Medici senza frontiere: migliaia gli sfollati che hanno raggiunto i punti di accesso e che hanno bisogno urgente di riparo, cure mediche e cibo. Fornite oltre 3.200 consultazioni mediche

Da Medici senza frontiere arriva l’ennesimo campanello d’allarme sull’Iraq. L’offensiva di Hawija, affermano dall’organizzazione, ha costretto 14mila persone a fuggire verso i distretti circostanti, nel governatorato di Kirkuk, dove arrivano in condizioni di estrema vulnerabilità e con urgente bisogno di assistenza. Impegnati in questo senso gli operatori di Msf, che hanno fornito dal 21 settembre – data di inizio dell’offensiva – oltre 3.200 consultazioni mediche, compresi 6 feriti di guerra tra cui un bambino di 8 anni, tutti colpiti da esplosioni causate dai bombardamenti o dalle mine. Da quella data, migliaia di sfollati hanno raggiunto i cosiddetti punti di accesso, a 25 km a nord e 40 km a est del centro di Hawija, e al campo sfollati di Daquq, e hanno bisogno urgente di riparo, cure mediche e cibo.

«Daquq è oggi l’unico campo nel governatorato di Kirkuk ad accogliere le persone fuggite dall’offensiva di Hawija – spiega Tatiana Kotova, coordinatrice del progetto Msf a Kirku -. Ospita circa 11mila persone, fuggite da Hawija a partire da ottobre 2016. Da gennaio 2017 forniamo cure mediche nel campo, attraverso un ambulatorio per consultazioni mediche generali, per il trattamento di malattie non trasmissibili come il diabete o la pressione alta e per la salute mentale». Gli abitanti del distretto hanno vissuto sotto assedio per quasi tre anni, senza servizi di base né cure mediche, perché le infrastrutture non funzionavano regolarmente e non c’erano aiuti umanitari disponibili. Msf fornisce cure mediche e traumatologiche alle persone in arrivo da Hawija attraverso cliniche mobili a Debis e Maktab Khalid.

Già nei mesi precedenti all’offensiva, Msf ha supportato il pronto soccorso dei due ospedali principali di Kirkuk fornendo materiali e formazione ai medici e infermieri del Dipartimento della Salute iracheno, per prepararli al trattamento dei feriti di guerra. Un impegno che continua ora anche all’ospedale di Qayyarah, dove Msf fornisce cure chirurgiche e di emergenza ai feriti di guerra e le équipe visitano i campi sfollati che accolgono le persone in arrivo da Hawija per valutare il loro stato di nutrizione e i loro bisogni.

13 ottobre 2017