Iraq, 13 battesimi nella Piana di Ninive

Padre Salar Kajo, parroco caldeo del villaggio di Tellesqof: «Isis voleva distruggere la nostra fede, questa è la nostra risposta. È stato un grande segno di speranza e di gioia. Ci siamo rimessi in cammino»

La vita è tornata nel villaggio cristiano di Tellesqof, nella Piana di Ninive. Una città che «sta tornando a sperare», dice il parroco caldeo padre Salar Kajo. A dimostrarlo, i 13 battesimi celebrati lo scorso 6 gennaio nella chiesa di San Giorgio: 8 maschi e 5 femmine. «È stato il primo rito del genere da quando il villaggio venne occupato dalle milizie dell’Isis – afferma -: la nostra risposta alla violenza subita. Un grande segno di speranza e di gioia. Ci siamo rimessi in cammino».

Intanto la ricostruzione continua, grazie all’impegno dei fedeli, delle Chiese e di tanti benefattori. «Nell’omelia durante la celebrazione dei battesimi – riferisce ancora il parroco – ho voluto sottolineare proprio come queste creature siano un vero segno di rinnovamento per tutti. La vita per noi è anche fede, croce, sofferenza, ma adesso anche molta speranza. È stato bello – prosegue – vedere la festa delle famiglie dopo il rito. I loro volti erano pieni di gioia. Pregate per noi mentre continuiamo a ricostruire ciò che la violenza cieca dello Stato islamico ha distrutto. Volevano distruggere la nostra fede; questa è la nostra risposta».

11 gennaio 2018