Introdotta la legge marziale nelle regioni ucraine annesse

Il decreto firmato dal presidente russo Putin. «Il regime di Kiev si è rifiutato di riconoscere la volontà del popolo e rifiuta qualsiasi proposta di dialogo. Gli attacchi continuano. I civili stanno morendo», le parole del leader del Cremlino

Firmato dal presidente russo Vladimir Putin il decreto che introduce la legge marziale nelle 4 regioni ucraine annesse con i referendum illegali indetti nel mese di settembre: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. A riferirlo è l’agenzia Tass. Nel suo intervento al Consiglio di sicurezza russo, Putin ha emesso un decreto che limita anche i movimenti dentro e fuori otto regioni confinanti con l’Ucraina. Stando al Guardian, si tratta di Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk e Rostov e dei territori di Crimea e Sebastopoli, che la Russia ha annesso nel 2014. Nelle parole del capo del Cremlino al Consiglio di sicurezza russo, riportate da Interfax, «le leggi costituzionali sull’ammissione delle quattro nuove regioni alla Federazione russa sono entrate in vigore. Come è noto, il regime di Kiev si è rifiutato di riconoscere la volontà e la scelta del popolo e rifiuta qualsiasi proposta di dialogo. Piuttosto, gli attacchi continuano. I civili stanno morendo».

Per quanto riguarda il confronto sul campo, stando ai vertici dell’esercito di Mosca le forze russe hanno eliminato la forza d’assalto ucraina vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia uccidendo più di 90 soldati e distruggendo 14 imbarcazioni. Nessuna vittima né danni, riferiscono, sottolineando che i livelli di radioattività sono normali. Allo stesso tempo, il fornitore statale russo di energia nucleare Rosatom ha fatto sapere che la situazione alla centrale è «assolutamente sotto controllo», dopo che le autorità russe avevano reso noto di avere sventato due tentativi ucraini di prendere il controllo dell’impianto.

Nel frattempo, le sirene continuano a suonare in buona parte delle regioni ucraine. «Allarme. Tutti nei rifugi», scriveva ieri pomeriggio, 19 ottobre, su Telegram Sergei Bratchuk, consigliere del capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, come riporta Ria Novosti. E anche il corrispondente dell’Afp nella Capitale ucraina riferisce di esplosioni avvertite nel centro di Kiev. Dall’altra parte, il vice capo dell’amministrazione regionale filorussa Kirill Stremousov, citato dall’agenzia Interfax, riferisce che le forze armate ucraine «hanno iniziato un’offensiva in direzione di Novaya Kamenka-Berislav nella regione di Kherson». Sul campo, aggiunge, ci sono «fino a due battaglioni di fanteria della 128ª brigata d’assalto e un battaglione di carri armati della 17ª brigata. I preparativi hanno preceduto l’attacco offensivo. Ci sono molti droni ucraini a raggio intermedio e un aereo da ricognizione», ha concluso.

Mentre si susseguono gli attacchi alle infrastrutture strategiche, su Facebook il Centro per le cure mediche d’emergenza e la medicina dei disastri del Consiglio regionale di Kharkiv denuncia che i militari russi hanno aperto il fuoco sulle ambulanze nella comunità di Dvorichna, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, come riferisce Ukrinform. «Il nemico continua a seminare il terrore tra i civili nelle aree liberate di Kharkiv con attacchi missilistici – si legge -. Nel bombardamento del distretto di Dvorichna, tre veicoli specializzati in servizi medici di emergenza sono stati gravemente danneggiati, alcuni dipendenti del Servizio di emergenza sono rimasti feriti».

20 ottobre 2022