Inondazioni in Messico, la preghiera del Papa per le vittime

Il ricordo al termine dell’Angelus e la vicinanza ai familiari, insieme alla preghiera «per le persone ingiustamente trattenute in Paesi stranieri»

Al termine della preghiera dell’Angelus di ieri, domenica 19 settembre, Papa Francesco ha ricordato, con i fedeli intervenuti in piazza San Pietro, le avversità che hanno colpito negli ultimi giorni il Messico. «Sono vicino alle vittime delle inondazioni avvenute nello Stato di Hidalgo, in Messico – ha detto -, specialmente ai malati morti nell’ospedale di Tula e ai loro familiari».

Nell’intervento del pontefice anche la preghiera «per le persone che sono ingiustamente trattenute in Paesi stranieri». Quindi, spazio all’appello: «Ci sono purtroppo vari casi, con cause diverse e a volte complesse – ha evidenziato -; auspico che, nel doveroso adempimento della giustizia, queste persone possano al più presto tornare in patria». Il pensiero del Papa è andato infine «a quanti sono radunati al Santuario di La Salette, in Francia, nel ricordo del 175° anniversario dell’apparizione della Madonna, che si mostrò in lacrime a due ragazzi. Le lacrime di Maria fanno pensare a quelle di Gesù su Gerusalemme e alla sua angoscia nel Getsemani. Sono un riflesso del dolore di Cristo per i nostri peccati e un appello sempre attuale ad affidarsi alla misericordia di Dio».

20 settembre 2021