Iniziazione cristiana, un sussidio per i genitori

Comprendere i gesti della celebrazione e partecipare consapevolmente. Il sussidio è curato dagli uffici Liturgico e Catechistico diocesani

Comprendere i gesti della celebrazione eucaristica per una consapevole partecipazione. Arriva il sussidio curato dagli uffici Liturgico e Catechistico della diocesi

Far capire cosa contengono quei gesti del corpo che fanno parte della celebrazione eucaristica, comprendere meglio i differenti momenti della Messa e i diversi periodi dell’anno liturgico. Vuole raccontare tutto questo e molto altro il sussidio «Iniziare a celebrare: La Messa dell’iniziazione cristiana», preparato dall’Ufficio catechistico e dell’Ufficio liturgico del Vicariato di Roma, proprio per la formazione non solo dei piccoli che si preparano a ricevere la Prima Comunione o la Cresima, ma anche dei loro genitori.

«La liturgia è la grammatica della fede – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio Liturgico -, per questo è importante insegnarla ai piccoli. Il nostro obiettivo è quello di coniugare catechesi e formazione, in modo che si vada a coinvolgere non solo i bambini, ma anche le famiglie, perché siano d’esempio a continuare il cammino di fede anche dopo comunione e cresima». E il testo (on line su www.ucroma.it, a breve disponibile anche in versione cartacea) è suddiviso in tre parti.

La prima, «Iniziare a celebrare: questioni generali», spiega alcuni momenti introduttivi alla preghiera, come l’importanza del canto oppure il silenzio e la riflessione, ma anche questioni attuali come il coinvolgimento dei divorziati risposati e dei conviventi nella preparazione del bambino ai sacramenti e alla  Messa domenicale. «È molto importante – spiega monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio Catechistico – farli sentire accolti e coinvolgerli nel percorso, ed eventualmente aiutarli a trovare una tregua, se tra loro c’è una situazione particolarmente difficile».

La seconda parte, «L’ordinario della Messa», entra nel vivo della celebrazione, spiegandone tutti i differenti momenti. Dall’accoglienza fatta dai bambini ai genitori sul portone d’ingresso, alla proclamazione del Vangelo, alla processione offertoriale, dove si raccomanda di dare la centralità ai due doni principali: l’acqua e il vino. «L’anno liturgico» è invece il tema della terza e ultima parte del sussidio, e si parte dal mese di settembre con l’accoglienza delle nuove famiglie arrivate in parrocchia, la benedizione dei catechisti e degli animatori pastorali.

E poi l’Avvento, il Natale, con tutti i simboli che caratterizzano questo periodo dell’anno, la domenica delle Palme che avvia la Settimana Santa e una particolare attenzione agli oratori e campi estivi, che spesso concludono l’anno ma allo stesso tempo introducono già il nuovo. «Uno dei suggerimenti che abbiamo dato – sottolinea don Andrea – è quello di spostare la Messa delle famiglie dalle dieci alle 19 in occasione o dell’estate o di festività come l’Immacolata o l’Epifania, in modo da consentire loro di programmarsi meglio.

Lo abbiamo già sperimentato alcune volte e devo dire che ad esempio la Messa estiva alle 19 non solo ha visto la presenza numerosissima sia dei bambini che dei genitori, ma si sono creati spontaneamente anche dei momenti di conoscenza comunitaria».

 

7 settembre 2015