Iniziativa di Acs per Siria e Iraq, l’adesione di padre Mourad

Il religioso siriano, ostaggio dello Stato islamico per 5 mesi, partecipa alla giornata di preghiera promossa per il mercoledì delle Ceneri

Il religioso siriano tenuto in ostaggio dallo Stato islamico per 5 mesi partecipa alla giornata di preghiera e digiuno promossa dalla fondazione per il mercoledì delle Ceneri

«Sono lieto di partecipare e di essere assieme a voi in questa importante iniziativa, essenziale per il popolo siriano». Padre Jacques Mourad, il religioso siriano tenuto in ostaggio per oltre 5 mesi dallo Stato islamico, annuncia così la partecipazione all’iniziativa di una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Siria e in Iraq promossa dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre per la giornata di oggi, 10 febbraio, mercoledì delle Ceneri.

“Porterai la loro croce per un giorno? Nel mercoledì delle Ceneri prega e digiuna per Iraq e Siria”. Questo il tema dell’iniziativa, che si rivolge a tutti i cristiani del mondo, invitandoli a unirsi nella preghiera per la pace nei due Paesi. Per padre Mourad «la preghiera è veramente la fonte di tutti i miracoli che il buon Dio può realizzare ed è fondamentale credere alla sua forza». Tanto più alla vigilia dei colloqui di pace di Ginevra tra l’opposizione e il regime di Damasco, che riprenderanno il prossimo 25 febbraio. «Oggi più che mai – dichiara il religioso – dobbiamo pregare affinché l’incontro a Ginevra si concluda bene e affinché il Signore illumini quanti vi partecipano e li aiuti a cercare davvero una via di uscita da questo massacro e dalla miseria che affligge l’innocente popolo siriano». E proprio ai siriani si rivolge il pensiero di padre Mourad: «Sono la prima vittima di questa tragedia».

È possibile prendere parte alla campagna di Acs anche attraverso i social network, utilizzando gli hashtag #fastandpray #carrythecross e #AshWednesday.

10 febbraio 2016