Incidenti stradali, Viminale e Anci puntano su controlli e prevenzione

Sottoscritto un accordo quadro sulle modalità di coinvolgimento delle Polizie municipali. Ai prefetti una specifica direttiva per rafforzare la sicurezza stradale

Troppe, in Italia, le vittime della strada. Giovani uccisi negli incidenti del fine settimana ma  non solo. Tanti da spingere a parlare di “emergenza”, alla quale il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese prova a dare risposta. Il primo passo è la firma di un protocollo d’intesa con l’Anci siglato ieri, 9 gennaio, al Viminale, che prevede anzitutto l’affidamento del controllo della viabilità urbana alle polizie locali, soprattutto con pattuglie nei pressi di discoteche e punti di aggregazione. Lamorgese ha anche inviato a tutti i prefetti una direttiva specifica per rafforzare i controlli e la sicurezza stradale nei tratti più esposti a rischio incidenti, con un piano di prevenzione che coinvolga le autorità locali ma anche i gestori dei locali pubblici con una serie di iniziative a cominciare dalla messa a disposizione dei giovani nei locali di etilometri usa e getta e dalla messa in sicurezza dei parcheggi e delle aree di collegamento con i locali. Prevista entro il 20 gennaio una relazione al Viminale.

L’emergenza incidenti stradali, insomma, diventa oggetto dei comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nell’immediato infatti saranno coinvolte le polizie locali delle 14 città metropolitane e dei capoluoghi di provincia in grado di organizzare servizi di polizia stradale nell’intero arco delle ventiquattro ore. Per le altre amministrazioni il coinvolgimento avverrà progressivamente, a partire dagli enti locali con popolazione superiore ai 100mila abitanti.
Verrà istituito comunque un tavolo tecnico con i rappresentati del Dipartimento della Pubblica sicurezza e dell’Anci, che dovrà individuare le misure necessarie per incrementare lo scambio informativo tra le sale operative delle forze di polizia e delle polizie municipali.

L’accordo, ha spiegato Lamorgese, «intende rendere più efficiente il sistema di controllo e vigilanza nelle nostre città, assicurando il più efficace coordinamento tra i diversi soggetti a vario titolo coinvolti. La sua attuazione consentirà ai prefetti di sviluppare con i sindaci, in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, più intense forme di collaborazione per corrispondere alla crescente domanda di sicurezza a livello territoriale». Il 2019, ha evidenziato, ha fatto registrare una lieve diminuzione del numero degli incidenti stradali rispetto all’anno precedente «ma purtroppo le vittime stradali sono aumentate». Il tema della sicurezza stradale, le ha fatto eco Decaro, «si impone alla nostra attenzione». Specie oggi che ai rischi prodotti dal consumo di alcol o droghe «si è aggiunto quello della distrazione da cellulare alla guida. E a farne le spese sono inevitabilmente gli utenti più deboli della strada: pedoni e ciclisti». Indispensabile, per il presidente Anci, che «i Comuni che hanno bisogno di più personale per assicurare questa funzione, ricevano garanzie dallo Stato: il successo di questo protocollo dipenderà da una collaborazione piena tra Comuni e ministero sia in tema di organici degli agenti locali, sia rispetto all’accessibilità delle banche dati».

10 gennaio 2020