Incidente di Casal Palocco: chiesto il giudizio immediato per lo youtuber coinvolto

Nello scontro, il 14 giugno 2023, rimase ucciso un bimbo di 5 anni; ferite la mamma e la sorellina. L’indagato – del collettivo Theborderline – guidava un Suv a noleggio

La Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per Matteo Di Pietro, lo youtuber ventenne che il 14 giugno scorso in un incidente automobilistico a Casal Palacco – nel quadrante sud della Capitale – uccise un bambino di 5 anni, ferendo la madre e la sorellina. L’indagato, legato al collettivo di youtuber Theborderline, guidava un Suv Lamborghini preso a noleggio; la donna con i suoi due figli viaggiava in una Smart. L’ordinanza cautelare ha appurato che «immediatamente prima dell’impatto» il Suv si muoveva a più di 124 chilometri all’ora.

A bordo con Di Pietro c’erano altre 4 persone che effettuavano riprese con il cellulare, per una sfida social. Anche questo è emerso nell’ordinanza cautelare, con la quale il gip aveva disposto gli arresti domiciliari per lo youtuber alla guida. Per il giudice per le indagini prelimiari, il ragazzo aveva noleggiato il Suv con «l’unico ed evidente fine – si legge nell’ordinanza – di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h».

L’ultimo atto, la richiesta, da parte della Procura di Roma, del giudizio immediato, che consente di saltare il filtro dell’udienza preliminare, per le accuse di omicidio stradale e lesioni. Richiesta che arriva poche settimane dopo il deposito di una consulenza disposta dalla Procura, da cui è emerso che, secondo i dati del Gps, «il Suv al momento di imboccare via di Macchia Saponara alle ore 15.38, si fermava. Dopo avere imboccato la via riprendeva velocità raggiungendo in soli 14 secondi la velocità di 124 chilometri orari immediatamente prima dell’impatto. L’assenza di tracce di frenata – si legge nei documenti – dimostra verosimilmente che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell’avvistamento dell’auto in prossimità del punto in cui si è verificato l’incidente».

5 dicembre 2023